AMIATA – Dopo aver avviato la campagna di controllo e sicurezza “Black House Rent” sul versante costiero della Maremma, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale Grosseto proseguono le attività anche sul versante montano, nelle zone dell’Amiata e dei comuni più lontani. L’iniziativa è frutto anche di richieste di collaborazione dei sindaci delle municipalità più lontane, nonché di diverse segnalazioni che pervengono ai comandi del Corpo da parte dei cittadini.
In tale contesto, l’attività di controllo economico-finanziario della Guardia di Finanza è già partita con un’accurata attività di analisi dei dati sul territorio, sia costiero che nell’ampia e florida campagna maremma, nonché nelle zone più collinari e montuose. Anche in queste ultime, infatti, la richiesta di legalità economico-finanziaria è auspicata dagli abitanti e imprese che lavorano nel rispetto delle regole.
L’altro ieri, dopo aver preventivamente effettuato intelligence “sul campo”, i finanzieri della Compagnia di Grosseto, diretti dal capitano Antonio Giordano, sono entrati in azione. In particolare è stato attenzionato il territorio dei Comuni di Santa Fiora, Arcidosso e Castel del Piano, ove tre pattuglie, unitamente ad unità cinofila antidroga, si sono ritrovate per effettuare un ampio servizio sia in materia di prevenzione antidroga, che per verificare delle segnalazioni inerenti degli immobili ove soggiornavano/pernottavano diverse persone. In una zona residenziale di Arcidosso è stato quindi individuato un appartamento, di circa sessanta metri quadrati, ove dormivano e vivevano ben otto uomini, tutti di origine straniera.
L’approfondimento della situazione ha fatto emergere innanzitutto che i soggetti fossero regolarmente in Italia; veniva però anche riscontrato come ognuno di loro pagasse mensilmente circa 100/120 euro al proprietario dell’immobile. Il controllo con il cane antidroga ha dato esito negativo.
Ora le Fiamme Gialle approfondiranno gli aspetti economici e finanziari delle situazioni riscontrate, anche per accertarsi che non ci siano ipotesi di “caporalato”, atteso che tutti i soggetti hanno detto di essere lavoratori nel settore agricolo. La Guardia di Finanza proseguirà i controlli della specie in tutta la Maremma ed invita tutti coloro che svolgono attività economiche in maniera non rispondente alle norme a regolarizzarsi ed a pagare il dovuto sia alle Amministrazioni comunali che all’Erario, nonché a regolarizzare i lavoratori.
“Affittare in nero, impiegare manodopera irregolare, non dichiarare il dovuto danneggia tutti, distorce la giusta ed equa concorrenza tra operatori e rischia di fornire una brutta immagine del territorio”, concludono i finanzieri.