MASSA MARITTIMA – A Massa Marittima tornano a nuova vita via Marsala e via Populonia, e viene riaperto l’antico Frantoio dopo tanti anni di chiusura. Il Comune ha appena terminato un profondo intervento di riqualificazione che ha interessato il Frantoio, reso fruibile, e le due strade di Cittanuova, le quali da sabato 15 maggio riaprono regolarmente al traffico veicolare.
“Un importante obiettivo raggiunto – commenta il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini – gli interventi realizzati dal Comune rientrano nel programma di riqualificazione del centro commerciale naturale e in un più ampio progetto di riqualificazione urbana, che ci vede impegnati per migliorare l’estetica e la funzionalità del nostro patrimonio di strade ed edifici storici di straordinaria bellezza. Nel quartiere di Cittanuova abbiamo investito con questo corposo progetto a cui ne seguiranno altri, come i lavori al Cassero per l’abbattimento delle barriere architettoniche e una migliore fruizione della Torre del Candeliere”.
“Finalmente l’antico Frantoio – prosegue il sindaco – viene restituito ai massetani dopo tanti anni di chiusura. Prima abbiamo eseguito i lavori di consolidamento e messa in sicurezza dei solai e adesso è stato creato un suggestivo effetto di luci che consente di percepire gli interni anche dalla strada attraverso il grigliato su via Populonia. Inoltre sono stati resi fruibili gli interni per ospitare eventi e iniziative pubbliche.”
Ma ecco i lavori nel dettaglio: la vecchia pavimentazione disconnessa di via Marsala e via Populonia è stata riqualificata con l’implementazione di nuove pietre nella parte centrale e il recupero di quelle esistenti nelle fasce laterali. L’estetica delle due strade appare decisamente migliorata grazie anche all’intervento sull’impianto di illuminazione pubblica, con una nuova distribuzione dei punti luce a led, posizionati in modo da creare un’uniformità illuminotecnica. Il Comune in accordo con Acquedotto del Fiora ha provveduto inoltre al rifacimento dei sottoservizi di fognature e rete idrica. A completare l’intervento sono i lavori all’antico frantoio che è stato dotato di un nuovo impianto di illuminazione per consentirne la fruizione e valorizzare le antiche attrezzature che lo caratterizzano.
L’investimento per tutto il progetto è di 224mila euro finanziati con il contributo regionale per ripartizione canoni minerari; con il contributo a valere sul piano di sviluppo rurale 2014-2020 ottenuto tramite bando FAR Maremma, con un contributo statale e risorse dell’Ente.
Le operazioni di scavo hanno previsto la sorveglianza archeologica, in stretta connessione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo.