GROSSETO – “Il prossimo consiglio comunale discuterà la proposta con la quale ho chiesto che sia istituito il progetto ‘Agenzia Casa 2021’, finalizzato ad agevolare l’incontro tra domanda e offerta di alloggi in locazione attraverso l’intervento dell’amministrazione comunale nel ruolo di garante rispetto ai proprietari delle tante abitazioni sfitte che, in questo modo, potranno sentirsi maggiormente tutelati”. A scriverlo è Carlo De Martis, capogruppo Lista Mascagni Sindaco nel Consiglio comunale di Grosseto.
“La crisi economica prodotta dalla pandemia – sostiene De Martis – ha colpito non solo i cittadini che già erano più fragili, ma si è abbattuta anche su tanti nuclei familiari che hanno visto improvvisamente svanire coperture lavorative che davano per acquisite, con gravissime difficoltà rispetto al mantenimento di un’abitazione o allo stesso reperimento di un alloggio. Occorre pertanto intervenire con tempestività, non solo valorizzando gli ordinari contributi, regionali e comunali, per il pagamento del canone nei casi di morosità incolpevole, ma anche introducendo strumenti per facilitare nuove locazioni abitative in favore di singoli cittadini e nuclei familiari a basso reddito che versino in condizioni di disagio abitativo”.
“Già nel 2014 il Comune di Grosseto – aggiunge – aveva sperimentato un progetto analogo, denominato per l’appunto ‘Agenzia Casa’ e con una durata quinquennale, ottenendo risultati importanti. Tuttavia una volta giunto al termine, nel 2019, l’attuale amministrazione comunale non ha inteso rinnovarlo, abbandonando uno strumento di grande efficacia che costituisce ormai una realtà consolidata in numerosi altri comuni. Oggi è il momento di rilanciare questo progetto, aggiornandolo sulla base dell’esperienza compiuta”.
“In estrema sintesi, così funzionerà ‘Agenzia Casa 2021’, previo coinvolgimento delle organizzazioni degli inquilini e dei proprietari – spiega De Martis – Presso i Servizi sociali del Comune sarà attivato uno sportello per la ricerca sul mercato di alloggi offerti in locazione, incrociando l’offerta con le domande di singoli cittadini e nuclei familiari a basso reddito che versino in condizioni di disagio abitativo. Il Comune concorrerà al pagamento di una quota del canone o, in alternativa, si farà carico di una garanzia fideiussoria. L’abitazione sarà locata a canone calmierato ricorrendo ai contratti ‘3+2’ o di natura transitoria, e sarà introdotta una specifica riduzione dell’IMU in favore dei proprietari. L’alloggio dovrà essere locato in buono stato manutentivo e qualificato da impianti conformi, e sarà oggetto di visite periodiche da parte di tecnici comunali.
“La non disponibilità di un’abitazione – conclude De Martis – qualifica la soglia più alta del disagio e della vulnerabilità sociale. Tutte le istituzioni, ai vari livelli, sono pertanto onerate ad intervenire in modo incisivo affinché sia garantito ad ogni persona e ad ogni nucleo familiare il diritto alla casa. L’introduzione di uno strumento come ‘Agenzia Casa 2021’ non risolverà certo il problema dell’emergenza abitativa, ma senza dubbio potrà migliorare la vita di numerose famiglie, garantendo loro un’abitazione in un momento così difficile come quello che stiamo attraversando”.