PIOMBINO – Si è riunita per la seconda volta la commissione di studio sui dati della Salute con l’audizione della dottoressa Donatella Pagliacci direttrice della società della salute delle Valli Etrusche.
La dottoressa Pagliacci ha illustrato il profilo di salute della popolazione e i dati relativi ai tassi di ospedalizzazione, le cause di morte, l’incidenza dei tumori.
I dati forniti hanno evidenziato una aumento significativo di mortalità per cause cardiovascolari, un aumento di incidenza per molte malattie neoplastiche alcune con un aumento statisticamente rilevante altre non rilevanti a causa delle eseguita dei campioni.
È stato confermato il dato che vede un più 51% di malformazioni congenite rispetto all’atteso.
Su proposta di Mario Atzeni, presidente della commissione, è stato analizzato un documento pubblicato dell’Istituto Superiore di Sanità in cui era riportata la raccomandazione di effettuare un biomonitoraggio sulla popolazione che vive nelle vicinanze di una discarica non a norma o che lavora in deroga alle norme e leggi.
La Commissione ha pertanto richiesto alla dottoressa Pagliacci, in quanto rappresentante della ASL, di effettuare un biomonitoraggio sulla popolazione di Piombino soprattutto sulle fasce più deboli ovvero bambini, donne in stato di gravidanza, e malati cronici; la dottoressa Pagliacci ha dato la sua disponibilità a interessare della richiesta avanzata il dipartimento di prevenzione della Asl.
“I cittadini, che tramite i propri rappresentanti hanno richiesto all’unanimità la commissione di analisi dei dati sulla salute, hanno il diritto di essere aggiornati sul progredire dei lavori – spiega Atzeni-. Ringraziamo nuovamente e pubblicamente la dottoressa Pagliacci per la disponibilità mostrata e per l’importante contributo che ha dato all’analisi dei dati. Spiace, tuttavia, dover costatare che ancora una volta esponenti della minoranza si coprano gli occhi davanti a queste evidenze e, come in un bouquet pericoloso, colgano solo i fiori a loro utili per dimostrare le loro tesi ormai smentite dai fatti”.