GROSSETO – “Il Nucleo operativo sicurezza della Polizia municipale mette a segno un’altra operazione contro lo spaccio in città, assicurando alla giustizia uno spacciatore straniero, condannato a 2 anni e 3 mesi di reclusione”, spiegano dal Comune.
“I fatti risalgono al 2019 – prosegue l’ente – quando, durante un presidio sulle mura atto a contrastare il fenomeno dello spaccio, due componenti del Nucleo operativo sicurezza della Municipale di Grosseto hanno notato uno scambio di droga e di denaro tra un extracomunitario e un ragazzo italiano minorenne. L’area delle mura medicee è infatti una delle zone dove si è concentrata l’azione antispaccio del corpo della Municipale: grazie al controllo e al monitoraggio costante degli agenti, il fenomeno è andato gradualmente scomparendo, e adesso il monumento più prestigioso della città è tornato ad essere nuovamente vivibile e al servizio della comunità”.
“L’Amministrazione comunale ha creduto molto nella creazione del nucleo, investendo uomini e risorse, così da poter contrastare molti fenomeni legati allo spaccio e ad altre situazioni abusive – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Fausto Turbanti, assessore alla Sicurezza -. Grazie al prezioso aiuto del capillare sistema di videosorveglianza disposto su tutto il territorio è stato possibile dare una svolta decisiva alla lotta contro la criminalità”.
“Il raggio d’azione del nucleo è decisamente ampio e tanti sono i risultati raggiunti fino ad oggi – concludono sindaco ed assessore –: ricordiamo che siamo riusciti ad allontanare anche i parcheggiatori abusivi che occupavano i parcheggi dell’ospedale, di via Don Minzoni e degli Arcieri. Grazie alle operazioni della Pm, siamo riusciti inoltre a contrastare le situazioni di abusivismo commerciale, in particolare quelle un tempo presenti al mercato settimanale e sul litorale grossetano durante la stagione estiva. Per questo ci teniamo a ringraziare il Nucleo sicurezza e il comandante Paolo Negrini per l’ottimo lavoro svolto”.