GAVORRANO – Il significato ed il valore della Resistenza e della memoria al centro delle iniziative programmate dalle scuole dell’Istituto Comprensivo di Gavorrano-Scarlino in occasione della Celebrazione del 25 aprile 2021.
Il giorno 26 aprile una rappresentanza di alunni delle classi terze della Scuola Media di Gavorrano (Barbara Castagliolo, Tommaso Celletti, Nicholas Pistillo, Martina Santini, Jasmine Babba, Giulia Melillo, Alessia Passero, Alice Antonelli, Emma Dessì), alla presenza dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Andrea Biondi, di Leo Barbi, delegato dell’Anpi, e del dirigente scolastico Bianca Assunta Astorino, ha reso omaggio al partigiano Dante Campori, medaglia d’argento al valor militare, “Eroe della Libertà”.
Attraverso letture (anche in lingua inglese per ricordare il contributo degli alleati) e rappresentazioni grafiche e pittoriche, gli alunni hanno ricostruito con evidente commozione e partecipazione la biografia del gavorranese Dante Campori, “modello di impegno, di altruismo, di coraggio e di lealtà, che insegna a non chiuderci nell’egoismo e nell’indifferenza”, un uomo che è doveroso ricordare e non dimenticare mai.
La deposizione di una corona di alloro ai piedi di una simbolica stele realizzata dagli studenti e le note di “Bella Ciao” hanno concluso la cerimonia.
Parole dense di commozione e gratitudine da parte del rappresentante dell’Anpi e del sindaco di Gavorrano che si sono complimentati con alunni e docenti per il lavoro svolto.
“La scuola, in quanto istituzione educativa, ha il dovere di guidare le nuove generazioni nel loro percorso di crescita soffermandosi sui momenti fondamentali della storia d’Italia che hanno consentito l’affermazione dei valori e dei diritti, come la libertà, la dignità e la solidarietà” ha concluso la dirigente scolastica.
Il giorno 27 aprile presso la Scuola Media di Scarlino, una rappresentanza di alunni (Riccardo Rocchetti, Rio Mele, Virginia Martelli, Marta Ferrari, Iacopo Rustici, Gregorio Ricci, Gaia Fanelli, Greta Giovannelli, Sofia Cellini), attraverso una installazione costruita in aula magna raffigurante la mappa dei luoghi della memoria del territorio, hanno guidato gli ospiti (la delegazione Anpi guidata da Franco Agresti, nipote del partigiano Flavio Agresti, insieme a Daniela Antonini e Leo Barbi, la dirigente Bianca Assunta Astorino e l’assessore Michele Bianchi in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Scarlino) lungo la Vecchia Aurelia per arrivare, con la mente e con il cuore, a Casetta Citerni davanti alla targa in marmo che ricorda il sacrificio di Erminio Lelli, ucciso dai fascisti il 10 giugno 1944, per proseguire poi per il Puntone e raggiungere la località Palazzone dove una nuova targa ricorda un altro martire della Resistenza “ante litteram” Gabriello Dani, ucciso dagli squadristi l’11 settembre del 1921. Ricco ed articolato il percorso di approfondimento legato al partigiano Flavio Agresti: il luogo dell’arresto, il cippo a Potassa dove venne ucciso lungo la ferrovia, la medaglia al valor militare, la targa nella Sala Consiliare del Comune di Scarlino.
Dopo aver ricordato i giorni della Liberazione di Scarlino, gli studenti hanno ampliato l’orizzonte attraverso letture per ricordare la partigiana massetana Norma Parenti, una rielaborazione della poesia “Libertà” di Paul Eluard, scritta dal poeta alla macchia, in segreto, e riprodotta in migliaia di copie lanciate poi dalle truppe angloamericane sul cielo di una Parigi occupata dai tedeschi.
Grande commozione da parte di tutti quando l’alunno Rio Mele, bisnipote del partigiano Gino Mele, ha raccontato “Quella di Ondina”, la storia di una partigiana vecchia amica di famiglia.
E’ stato ricordato anche Piero Calamandrei ed il suo invito al “pellegrinaggio nei luoghi dove è nata la Costituzione”.
Saluti ed apprezzamenti da parte dei rappresentanti delle Istituzioni presenti, con un contributo speciale di Franco Agresti che ha regalato altri racconti sulla Resistenza.
La dirigente Bianca Assunta Astorino ha concluso la cerimonia sottolineando l’impegno costante della scuola nel formare i giovani con la consapevolezza dei principi e dei valori della democrazia che sono ancora oggi alla base della Costituzione.