ORBETELLO – “Ancora una volta Chiavetta interviene, come su commercio, laguna, diportismo, ripascimenti, a sproposito dimenticando di aver amministrato nella scorsa legislatura senza fare assolutamente nulla neanche per la Sitoco”, così il primo cittadino di Orbetello Andrea Casamenti, in corsa alle prossime amministrative come candidato sindaco del centrodestra, ribatte al candidato sindaco del centrosinistra Mario Chiavetta.
“Comprendiamo che per ravvivare la sua campagna elettorale qualcosa debba pur scrivere – prosegue Casamenti – ma purtroppo per lui ha già amministrato e dimostrato totale inadeguatezza amministrativa.
Evidentemente era troppo occupato a litigare e creare divisioni nella sua ex maggioranza invece che a risolvere le problematiche dei cittadini. La nostra Amministrazione Comunale ha risolto in accordo con la proprietà il problema del sollevamento delle polveri; un problema, questo, che esisteva da anni, ma di cui l’amministratore Chiavetta si è sempre totalmente disinteressato. Eppure ci sono documenti che attestano che il problema esisteva già durante la precedente legislatura.
Inoltre il Regolamento Urbanistico, approvato con delibera del Consiglio comunale 8/2011 dalla Amministrazione Matteoli, per il complesso del Sitoco prevedeva la possibilità di approvazione di un “programma di sostenibilità” ai sensi dell’articolo 5 delle Norme del RU, secondo quanto definito in accordo con la Regione Toscana e la Provincia di Grosseto. A tal fine, gli operatori pubblici e privati avevano la facoltà di presentare programmi e piani di settore purché compatibili con il Piano Strutturale e conformi alle regole generali del Regolamento urbanistico.
Nel 2013 viene presentata dalla Società laguna Azzurra una proposta “masterplan Concept” che tuttavia non ebbe alcun seguito. Silenzio e immobilismo assoluto da parte dell’amministrazione Comunale di cui Chiavetta era punto fondamentale. E non avevano neanche il vincolo di tutela storico diretto su sette fabbricati del complesso, aggiunto successivamente.
Quell’area è sito di interesse nazionale vincolata con un crogiolo di competenze imponente. La nostra Amministrazione Comunale ha lavorato per arrivare ad una nuova destinazione dell’area. La nostra Amministrazione Comunale ha lavorato ai due strumenti urbanistici, Piano strutturale e Piano operativo.
Il Piano strutturale, a cui la Società non ha fatto osservazioni, propone la riqualificazione dell’ambito della Sitoco, con obiettivi di recupero e rifunzionalizzazione del complesso industriale dell’area, rimanendo all’interno dell’ambito del territorio urbanizzato, ritenendo non sostenibile quindi una eventuale espansione al nord.
Le azioni previste per la Sitoco saranno oggetto della disciplina del Piano operativo, in quanto inserite all’interno dell’ambito del Territorio urbanizzato (TU).
Chiavetta lancia proposte a caso ma non ha la più pallida idea di procedure, vincoli e atti che sono in via di approvazione da parte della nostra Amministrazione Comunale dopo anni di lavoro”, conclude Casamenti.