GROSSETO – “La risposta del ministro Enrico Giovannini sul mancato commissariamento del “corridoio tirrenico” è purtroppo molto deludente”. Lo dichiara Andrea Romano, deputato livornese del Partito democratico e membro della Commissione Trasporti della Camera, che oggi aveva sollecitato con un Question Time in Commissione il Ministero dei Trasporti a chiarire i motivi dei ritardi nel commissariamento dell’opera stradale toscana, insieme al deputato Pd Luca Sani.
“Il ministro ha ricordato che dal 2019 è in vigore la legge che permette di trasferire da Sat ad Anas la concessione dei lavori per la riqualificazione del tratto dell’Aurelia compreso tra Tarquina e San Pietro in Palazzi – continuano Romano e Sani – e questo lo sapevamo perché proprio il Pd aveva promosso e ottenuto quell’innovazione legislativa, con un mio emendamento.
Ma da allora sono trascorsi quasi due anni, nel frattempo sono state commissariate varie decine di opere, ma il Corridoio Tirrenico continua ad essere escluso da ogni indispensabile accelerazione nei lavori. E le conseguenze sul territorio costiero toscano restano devastanti, sia in termini di sicurezza sia in termini di debolezza infrastrutturale.
Tutto questo appare oggi ancora più grave, perché il PNNR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) non prevede alcun serio investimento infrastrutturale sulla costa toscana aggravando una situazione già penalizzante.
A livello parlamentare faremo ogni passo per sanare questa grave lacuna del PNNR, ma al contempo è indispensabile che il Ministero dei Trasporti fornisca al più presto una data certa per il commissariamento del Corridoio Tirrenico.
Nonostante la delusione per la risposta del ministro Giovannini, continueremo ad insistere in Parlamento e fuori, d’intesa con le forze economiche e civili del territorio, affinché venga al più presto sanata una lacuna ormai intollerabile per la fascia costiera toscana e per tutta la regione”, concludono i deputati dem.