GROSSETO – Con il consiglio provinciale di oggi è stato approvato il bilancio previsionale 2021-2023 e il relativo Documento unico di programmazione (Dup). Investimenti record per 39 milioni di euro su strade e scuole: questo è il punto di forza di un bilancio che detta le linee guida per la programmazione triennale dell’ente.
“Il documento che abbiamo approvato oggi, mai così presto ed entro i termini previsti dalla legge, apre ad una nuova era per la Provincia di Grosseto – afferma il presidente Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Grazie all’impegno della macchina amministrativa è così possibile uscire dal regime provvisorio per poter svincolare importanti fondi statali da destinare agli investimenti su strade e scuole.”
“La partita delle Province oggi si gioca sulla capacità degli Enti di creare una progettualità valida in tempi rapidi così da poter accedere ai finanziamenti – continua il presidente – Questo è proprio quello che abbiamo fatto, nonostante la carenza strutturale di personale: le 16 nuove assunzioni non hanno potuto assorbire il fabbisogno dell’ente. Anzi a partire dal 2016 si segnala una flessione dell’8% di dipendenti in media con la situazione delle Province toscane. A partire da questo dato risulta essere ancora più evidente la capacità operativa degli uffici, grazie al lavoro dei quali oggi posso annunciare che stiamo per presentare al Governo il piano per la creazione, alla Cittadella dello Studente, di un nuovo palazzetto dello sport, sia per uso scolastico che agonistico, una struttura multifunzione che consentirà non solo lo svolgimento di allenamenti, ma sarà anche attrezzata per ospitare importanti competizioni sportive”.
“Grazie alla cifra che siamo stati in grado di mettere a regime, possiamo fare investimenti importanti che scuole e strade aspettavano da tempo – confermano Olga Ciaramella, consigliere provinciale con delega alle scuole e allo sport e Marco Biagioni, consigliere alla viabilità -. Fino al 2020 per le scuole gli investimenti della Provincia non superavano il milione, oggi ne abbiamo a disposizione 9 e una progettualità già avviata. Lo stesso vale per strade e ponti: ora abbiamo la possibilità di mettere in campo lavori per circa 29 milioni rispetto ai 14 milioni dell’anno scorso”.
Tra gli interventi previsti per l’annualità in corso ricordiamo, sul fronte delle scuole, che con il primo riparto di 4 milioni di euro, gli uffici della Provincia hanno presentato i progetti al Ministero per interventi di efficientamento energetico all’Istituto Leopoldo II di Lorena e all’Istituto commerciale Fossombroni, mentre per il polo liceale P. Aldi il progetto presentato riguarda un’operazione di messa in sicurezza della palestra.
Per la parte della viabilità sul territorio, sempre per il 2021, sono previsti un intervento straordinario per la realizzazione di una rotatoria a Fonteblanda (valore 250mila euro) e 1 milione per la messa in sicurezza di un movimento franoso sulla Sp 24 “Fronzina”. Sulla Cinigianese e sulla Voltina verranno svolti lavori straordinari di regimazione delle acque reflue per 450mila euro; per lo stesso intervento sono previsti 400mila euro sulla Ss.pp Piani Rossi. Un intervento di messa in sicurezza della carreggiata stradale è previsto, per 300mila euro, sulla Sp 18 di Campagnatico. Secondo un nuovo decreto sono stati ulteriormente predisposti 556mila euro per la manutenzione straordinaria dei ponti sulle SS.pp 20 Castellaccia, Sp. 42 Laghi e 152 Aurelia Vecchia e 1 milione circa per il ripristino della carreggiata stradale sulla Sp “Pitigliano-Santa Fiora”. Sono previsti inoltre due progetti per la sostituzione delle barriere metalliche incidentate e il ripristino della segnaletica sui tratti di strada che lo necessitano. Un altro risultato importante è arrivato quest’anno per la S.p “Sforzesca”, grazie al milione di fondi regionali che concorreranno alla messa in sicurezza di un tratto cruciale per la viabilità delle comunità montane. Inoltre, alla luce dei finanziamenti previsti sui ponti, prosegue a partire dal 2017, da parte della Provincia, il monitoraggio sullo stato di conservazione di tali opere, in particolare quello del ponte Giorgini a Castiglione e la diga di Orbetello.
“In poche parole, la Provincia di Grosseto può contare su 39 milioni di euro di investimenti previsti dai vari decreti ministeriali – dice Vivarelli Colonna -; ma, se da un lato lo Stato ha trasferito risorse importanti alle Province, dall’altro lato prosegue una situazione insostenibile di prelievo forzato di circa 11 milioni che lo Stato recepisce annualmente dalla Provincia a titolo di risparmio sulla spesa pubblica e che ha causato una contrazione sempre maggiore sulla spesa corrente fino ad arrivare, per esempio, ad avere una disponibilità di soli 150mila euro per le spese di gestione dei 38 edifici scolastici gestiti dalla Provincia”.
La pandemia in corso non ha di certo aiutato questa situazione causando una leggera riduzione delle entrate di alcuni tributi, in particolare, quelle relative all’Imposta Provinciale di Trascrizione e l’addizionale alla rca. In questo caso specifico nel bilancio queste voci vengono riportate con un indice storicizzato sull’andamento degli anni passati, in quanto cifre che verranno poi compensate a consuntivo dallo Stato.
Tra le altre entrate abbiamo le sanzioni provenienti dal Codice della strada per circa 3 milioni e il canone Cosap. Quest’ultimo è stato recentemente rimodulato arrivando così all’approvazione del Canone unico che ha portato alla riduzione che sfiora il 50%, con significative riduzioni soprattutto per le aziende agricole del territorio in modo da accompagnare la valorizzazione della vocazione rurale della nostra Provincia, un provvedimento sicuramente necessario che ha raccolto il favore delle associazioni di categoria. Proprio oggi, come Upi, abbiamo richiesto di poter applicare l’esenzione Cosap per bar e ristoranti anche per le Province, oltre che per i Comuni.
“A fronte di una situazione non certo idilliaca, ci siamo dimostrati un Ente virtuoso, pagando i fornitori mediamente con 15 giorni di anticipo sulle bollette – aggiunge -. Questo aspetto ha una duplice valenza positiva: non solo permette di dare più respiro alle aziende locali, particolarmente colpite dall’emergenza sanitaria in corso, ma la nostra abilità amministrativa ci permette di avere dal governo una riduzione del 10% sul Fondo crediti di dubbia esigibilità, liberando risorse per circa 312mila euro. A questo si aggiunge un basso livello di indebitamento che ci porta a non dover accendere mutui per i finanziamenti che attiviamo”.
Buone notizie arrivano anche dalle entrate previste dal piano delle alienazioni che permette un incasso previsto di 9 milioni di euro. Un balzo in avanti dell’85 percento in più: per il Padule è stato stimato un importo di 5 milioni di euro che ha suscitato l’interesse di alcuni soggetti, grazie all’applicazione del federalismo demaniale che favorisce l’offerta complessiva grazie ad un sistema che migliora le condizioni di mercato con un acquisto globale senza lotti frazionati. Nel piano sono state inoltre reinserite alcune ex case cantoniere (per quella di Principina a Terra è stato già versato il deposito cauzionale). Tra gli altri immobili in vendita spiccano quello di via Damiano Chiesa e quello sul retro della prefettura per un valore totale di 3 milioni circa.
“Tirando le somme – conclude il presidente -, nonostante le oggettive difficoltà strutturali imposte in primis dalla Legge del Rio e poi dalla Legge Finanziaria del 2015, le Province si dimostrano essere, ancora una volta in grado di raccogliere le sfide del futuro, mantenendo un importante ruolo di coordinamento per i Comuni e pronte a sfruttare al meglio le possibilità che arriveranno con il pnnr”.