GROSSETO ā Moreno Cardone lāaveva annunciato. Lo chef del ristorante LāUva e il Malto, uno di piĆ¹ conosciuti nel centro storico di Grosseto, ha scelto di ādisobbedireā e di sfidare il Decreto Draghi riaprendo da oggi il suo locale non soltanto allāesterno come consentito, ma anche allāinterno.
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Una scelta che chef Cardone ha dovuto subito pagare perchĆ© oggi, durante lāora di pranzo quando nel suo ristorante si erano dati appuntamento undici persone tra amici e colleghi ristoratori, ha ricevuto la visita degli agenti della Questura e della Polizia Municipale.
In violazione di quello che prevede la legge, a Cardone ĆØ stata fatta una multa da 400 euro. Ā«Noi non ce la facciamo piĆ¹ ā ha detto Cardone ā abbiamo riflettuto nei giorni scorsi e ci siamo confrontati, io e la mia compagna di vita e nel lavoro, Samanta Raspollini, e poi abbiamo deciso. E la scelta che abbiamo fatto, costi quel che costi, ĆØ di riaprire e di riaprire anche allāinternoĀ».
Le riaperture soltanto allāesterno per molti ristoratori non rappresentano una risposta adeguata per questo tipo di attivitĆ e infatti domani i ritoratori maremmani torneranno in piazza Dante per manifestare la loro contrarietĆ al decreto del Governo e lo faranno apparecchiando con tanto di tavoli e sedie lāintera piazza.
Ā«Non possiamo lavorare solo con lāesterno perchĆ© come si vede in questo momento (durante la nostra intervista ĆØ iniziato a piovere, ndr) se inizia a piovere cosa facciamo: mandiamo a casa i clienti? CosƬ non ĆØ possibile e io continuerĆ² a mia battaglia anche nei prossimi giorniĀ».
Una battaglia nella quale Moreno Cardone non ĆØ solo: Ā«Intanto ā spiega ā questa multa sarĆ pagata da Confartiginato che con il suo presidente Gianni Lamioni mi ha contattato e mi ha detto che ci avrebbero pensato loro. Non solo, ma oggi sono stato contattato anche da alcuni legali che mi hanno offerta assistenza gratuita. Io vado avantiĀ».