GROSSETO – “Non possiamo esimerci dal commentare il comportamento, seppur non uniforme, nel Consiglio Comunale odierno, tenuto dalla Lega e dal resto
delle forze politiche della maggioranza, rispetto alla presentazione della prima delle due mozioni a firma M5s”, dichiarano i consiglieri del Movimento 5 stelle in merito alle mozioni presentate dai cinquestelle in tema di ambiente.
“La Lega ha votato contro – spiegano i pentastellati -, mentre il resto della maggioranza si è eclissato, non partecipando al voto. Questo ha causato la mancanza del numero legale per cui il Consiglio si è forzatamente concluso ed è stato tutto rimandato.
I cittadini grossetani devono sapere che si trattava di una mozione di non poco conto: si chiedeva al sindaco e alla giunta di aggiornare il Patto dei sindaci (già
siglato durante la Giunta Bonifazi) aderendo al Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), strumento che permetterà di rinnovare il proprio impegno, allineandosi ai nuovi obiettivi UE per il 2030, per ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 50%, e di redigere, oltre ad un Inventario di Base delle Emissioni, un’Analisi delle vulnerabilità e del rischio del territorio per fronteggiare le criticità dovute ai cambiamenti climatici ormai in atto.
Ciò permetterebbe di pianificare una politica organica ed efficace, capace di stimolare una conseguente progettualità. Sicuramente uno strumento che potrebbe dare nuova linfa al tessuto economico oltre che migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Evidentemente ciò non è affatto chiaro alla Lega, che, per bocca del consigliere Pasquale Virciglio, ha affermato che queste azioni debbano essere
portate avanti a livello governativo e non locale.
Il resto della maggioranza, invece, che sembrava aver capito l’importanza di questo strumento, tanto da chiederci nei giorni scorsi di poter apporre le proprie firme alla nostra mozione, con estrema incoerenza al momento del voto dell’atto in Consiglio Comunale, ha preferito dileguarsi. Ci chiediamo quali siano le motivazioni.
Nel caso della Lega possiamo supporre di essere dinanzi ad un mero problema di comprensione. Infatti l’obiezione di Virciglio è insensata dal momento che si parlava del Patto dei sindaci. Chi deve esserne protagonista se non l’Amministrazione locale con i suoi strumenti e le sue azioni? Forse il consigliere non ha ben chiaro il ruolo istituzionale di amministratore pubblico che riveste.
Nel secondo caso, è evidente che siamo di fronte ad un tentativo di sottrarci la paternità di un atto per il quale sarebbe stato difficile da parte loro giustificare una bocciatura. Tutto questo però a scapito dei cittadini grossetani interessati in prima persona al progetto comunitario di Riduzione della CO2, alla Carbon
Neutrality e all’urgente tema dell’Adattamento ai cambiamenti climatici.
Questo modo di fare politica è incompatibile con il raggiungimento di tali obiettivi. Per questo motivo noi consiglieri comunali portavoce del Movimento 5
stelle Grosseto propugniamo con forza, per la prossima tornata elettorale, un rivoluzionario modello di governance capace di superare le ataviche criticità politiche che hanno immobilizzato e continuano a impedire il cambiamento nella gestione politico amministrativa di questo splendido territorio”, concludono i consiglieri.