GAVORRANO – Nella giornata di oggi, sabato 17 aprile, nel comune minerario non si è registrato nessun nuovo caso di coronavirus, ma gli attualmente positivi ammontano a 23 con 16 nuovi casi in una settimana.
Un focolaio concentrato su Caldana sta tenendo con il fiato sospeso l’intero comune perché la velocità di diffusione si avvicina ai numeri di zona rossa.
Infatti Gavorrano è vicino ad arrivare alla soglia per l’applicazione delle restrizioni più severe, ovvero i 21 casi nuovi in sette giorni (proporzionalmente uguale a 250 casi su 100mila abitanti), ma per il momento l’alto numero dei guariti e gli zero contagiati della giornata di sabato, sembrano scongiurare questa ipotesi, salvo brutte notizie nei prossimi giorni.
Nel consueto appuntamento settimanale della sua diretta Facebook (un giorno in anticipo, ovvero sabato sera anziché domenica) il sindaco Andrea Biondi ha snocciolato i numeri che riguardano il suo comune di competenza, cercando di trasmettere un certo ottimismo pur sottolineando il rischio di diffusione e raccomandandosi di mantenere i comportamenti corretti.
«Il covid -ricorda, infatti, – non è che se ne va perché vogliamo aprire le attività, partire con la stagione estiva o perché ci siamo stufati di stare in casa».
Il paesino di Caldana, con otto positivi in pochi giorni, è attualmente il luogo che preoccupa maggiormente il primo cittadino. In questi giorni sono state effettuate anche delle verifiche per capire se il focolaio fosse nato da un comportamento irresponsabile, ad esempio a causa di una festa, ma è risultato che i contagiati apparterebbero allo stesso nucleo familiare che si sono semplicemente frequentati, come tra l’altro è consentito dalle attuali normative sanitarie.
«Non è certo una colpa – sottolinea Biondi -, per quanto ne so non c’è stato nessun comportamento scorretto. Anch’io vivo vicino ai miei genitori, con i miei figli e la famiglia di mia sorella. Poteva succedere pure a me».
Ciononostante la crescita esponenziale degli ultimi giorni è un dato allarmante visto che soltanto una settimana fa a Caldana non risultavano contagiati, la curva generale era a ribasso e in linea con i casi nazionali. Nel comune di Gavorrano il picco massimo in passato è stato di 20 casi in una settimana mentre il numero più alto degli attualmente positivi nel mese di marzo aveva raggiunto perfino quota 46 (oggi 23).
In ogni caso la situazione rimane su un filo sottile con la speranza che non si aggiungeranno nuovi casi nei prossimi giorni. I positivi, fortunatamente tutti in isolamento domiciliare senza ricoverati in ospedale, in totale sono 23 e si distribuiscono così sulle varie frazioni: otto casi a Caldana (ripetto agli zero casi di settimana scorsa), nove casi a Bagno di Gavorrano (uno in meno rispetto a una settimana fa), tre a Casteani, due a Ravi e uno a Giuncarico. Di questi ci sono sei casi sotto i 30 anni (due in età scolastica) e 17 tra i 30 e i 70 anni. Attualmente nella fascia over 70, considerata la più fragile, non risultano contagiati nel territorio comunale.