MASSA MARITTIMA – «Abbiamo appreso della protesta di una paziente che rivolgendosi all’ Ospedale Sant’Andrea per effettuare una colonscopia ha avuto per tutta risposta l’informazione che il servizio è sospeso fino al mese di giugno e che pertanto avrebbe dovuto spostarsi su Grosseto o Orbetello» a parlare è il Pd di Massa Marittima che commenta la situazione della sanità massetana.
Il Partito democratico di Massa Marittima «ritiene inaccettabile che l’endoscopia, che da anni viene garantita nell’ Ospedale Sant’Andrea dando una risposta efficace ai bisogni del territorio, venga improvvisamente sospesa».
«Quando si verificano interruzioni dei servizi come in questo caso, nasce immediatamente nei cittadini il dubbio che si tratti di una chiusura definitiva ed è questa una prospettiva che per il Pd massetano deve essere escluso senza discussione. Ma anche una sospensione fino al mese di giugno appare del tutto inaccettabile perché troppo prolungata sia per l’attività diagnostica sia per l’attività di screening».
«Rimane facile immaginare che, di nuovo, come in altri casi già segnalati, l’interruzione del servizio sia da attribuire alla carenza di personale assegnato. Troppe volte infatti l’attività del S. Andrea nelle varie unità viene messa in discussione dalla mancanza di addetti» prosegue il Pd.
Il Partito democratico di Massa Marittima «non solo sollecita la rapida riapertura del servizio di endoscopia nell’ospedale Sant’Andrea ma chiede anche che venga prevista una struttura adeguata di personale medico e infermieristico che ne garantisca la stabilità, così come avviene per gli altri presidi ospedalieri della provincia».