CASTEL DEL PIANO – È di 90 milioni di pezzi il fabbisogno mensile di mascherine per la popolazione italiana e una parte di queste viene prodotta proprio in Maremma.
L’azienda Pramam Srl con sede a Castel del Piano, ai piedi del Monte Amiata, ha appena ricevuto al primo controllo la certificazione “Ce” per le mascherine ffp2 prodotte da loro. Un’eccellenza maremmana nata dall’attenzione e dalla ricerca di qualità.
Ma come è nato questo progetto? La Pramam Srl nasce tra tre partner; la Tosti srl, un’azienda che produce componenti in plastica e compositi di alta precisione; il laboratorio Bioricerche che da oltre 40 anni opera nel settore chimico microbiologico e Certema, un centro di ricerca specializzato in microanalisi che ha dato un indispensabile contributo al progetto.
I tre soci fondatori Marco Papalini, Fosco Tosti e Andrea Cavallo hanno unito le proprie competenze durante la pandemia e hanno iniziato a progettare e produrre mascherine ffp2 con un risultato di qualità altissima.
«Durante lo scorso anno i nostri laboratori avevano il compito di analizzare mascherine e dispositivi di protezione – spiega Marco Papalini -. In quei mesi abbiamo analizzato e valutato decine di migliaia di mascherine e con il passare del tempo abbiamo acquistato una conoscenza elevata della materia, maturando così un know how unico nell’analisi e ricerche su mascherine, tessuti, materiali. Da qui è nata l’idea di voler applicare le conoscenze acquisite in ambito più strutturato sviluppando un approccio di filiera controllata a garanzia della sicurezza dei dispositivi di protezione.
È così il nostro è un percorso un po’ al contrario; siamo partiti dall’analisi dei materiali acquisendo la capacità di produrle da soli».
Le mascherine della Pramam Srl hanno una capacità filtrante superiore al 99%, sostiene l’azienda, ma che contemporaneamente garantisce una respirabilità alta.
«Usiamo materie prima di altissima qualità – dice Papalini -, è questa la base fondamentale che permette di respirare bene senza rinunciare alla protezione. Inoltre il nostro concetto è anche di controllo analitico del prodotto durante il processo di realizzazione; questo ci permette di offrire una mascherina di qualità, come infatti afferma la certificazione Ce».
In questi giorni l’azienda sta producendo i primi lotti di mascherine ffp2 “made in Maremma” e in realtà le vendite sono ancora tutte da programmare, ma da quando si è diffusa la notizia della loro produzione le richieste sono già tantissime.