MANCIANO – “Gli amministratori del Comune di Manciano hanno pubblicato un comunicato le cui asserzioni nei confronti dei gruppi di minoranza, ancora una volta, non hanno riscontro negli atti pubblici e nelle azioni da me intraprese nello svolgimento del mio servizio di consigliere. Pertanto, esorto gli amministratori a riflettere sul fatto che errare humanum est, perseverare autem diabolicum“, commenta il consigliere di minoranza Fiorenzo Dionisi.
“Nel comunicato si legge – prosegue -: ‘l’opposizione ha sempre reagito ai nostri progetti polemizzando in maniera improduttiva per il territorio’. Riguardo a ciò rispondo che ogni progetto presentato è stato oggetto di accurata analisi di tutti gli aspetti ad esso inerenti a cui è seguita una valutazione delle conseguenze (sia positive che negative) che la realizzazione di ciascuno di essi avrebbe avuto per il territorio, ed infine la presentazione di una proposta accompagnata da dettagliati progetti ad essa allegati, per me più rispondenti ai bisogni dei cittadini del nostro Comune rispetto a quelli elaborati dalla maggioranza.
Inoltre, ricordo agli attuali amministratori che, a partire dal 13 marzo 2020, fu da me espressa la disponibilità a gestire, temporaneamente tutti insieme, questa drammatica situazione.
Questo è il modo in cui svolgo il mio ruolo di consigliere: ritengo, pertanto, del tutto infondata l’accusa sopra citata e sottolineo altresì che la minoranza, tutta, ha un approccio sempre costruttivo in merito ai grandi temi che riguardano le sfide future per lo sviluppo economico e ambientale del nostro territorio.
Nello stesso comunicato si legge anche: ‘il consigliere Fiorenzo Dionisi, che ribadiamo faceva parte della maggioranza e che ha tradito il mandato popolare‘, ed ancora ‘erano stati invitati a partecipare ad un tavolo, in quella occasione, non ricevemmo alcuna risposta dall’opposizione che decise di non prendere parte all’importante incontro per il contingentamento degli accessi alle Cascate del Mulino, nel quale, invece, avremmo voluto condividerne le linee‘.
Ribadisco ancora una volta che non ho tradito nessun mandato popolare, in quanto ho costituito il Gruppo consiliare Fiorenzo: con i cittadini e per i cittadini che ha come riferimento il programma della lista del sindaco Mirco Morini, approvato in Consiglio comunale ad inizio mandato.
Per quanto riguarda la mia mancata partecipazione al tavolo di confronto in Comune, chiedo al sindaco e al vicesindaco di fare uno sforzo di memoria o di andarsi a rileggere le mail intercorse fra il sottoscritto e l’ufficio di riferimento agli atti del registro del protocollo del Comune: in esse, infatti, sono chiaramente esplicitate le motivazioni per cui non sarei stato presente all’incontro, che sintetizzo qui di seguito: non ero in possesso di alcuna documentazione relativa al progetto riguardante le Cascate del Mulino, né di altri progetti, carteggio che ritenni indispensabile per dare un contributo utile alla riunione del 27 luglio 2020.
Ritengo che il ruolo di amministratore non possa prescindere dall’attenersi ai dati reali e non alle narrazioni fantastiche, poiché così facendo non si raggiunge l’obiettivo vero per cui siamo stati eletti: operare per il bene comune dei cittadini.
In questa ottica, ritengo assolutamente necessaria la gestione dell’accesso all’area delle Cascate del Mulino, tuttavia ribadisco ancora che, sempre nel rispetto dei ruoli, il progetto ad essa relativo debba nascere dalla sintesi di una pluralità di idee che possono scaturire solo mediante il confronto con le istituzioni, con le associazioni e con le imprese che operano nel territorio. Purtroppo, però, da molto tempo ormai ho preso atto di due atteggiamenti cronicizzati nel modo di governare della maggioranza: la totale incapacità di ascolto e la paura del confronto.
Pertanto, mi permetto di suggerire ai componenti della maggioranza di impegnarsi di più a risolvere le molteplici necessità dei nostri concittadini e meno per ottenere il consenso elettorale per il prossimo futuro”.