CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Il fosso di Val Colombaia, che raccoglie le acque meteoriche del bacino idrico della panoramica, attraversa via Orsa Maggiore alle Paduline e sfocia nel canale Allacciante, sarà messo in sicurezza idraulica, adeguando la portata del deflusso delle precipitazioni ed eliminando la criticità del potenziale allagamento della zona.
«Un altro cantiere sta per essere aperto a Castiglione della Pescaia – afferma soddisfatta Elena Nappi, vicesindaca con la delegata ai lavori pubblici – e devo ringraziare il grande lavoro svolto da tutto il settore dei Lavori pubblici dell’amministrazione comunale in un momento così particolare, nel quale sono riusciti ad accedere ad un importante contributo statale di 120mila euro, non intaccando le casse comunali ed ottenendo senza rallentamenti le necessarie autorizzazioni per la realizzazione di questa opera pubblica».
«Durante le lavorazioni – dice Nappi – cercheremo di ridurre al minimo i disagi agli utenti, ma siamo convinti che i sacrifici nel rispettare i vari divieti dei prossimi giorni saranno ripagati nel riscontrare una maggiore garanzia di sicurezza e incolumità pubblica. Pertanto chiediamo in anticipo un po’ di pazienza a cittadini e residenti, rispettando la circolazione su via Orsa Maggiore come stabilito dalle indicazioni che saranno fornite dal Comando di polizia municipale».
«Lavori del genere – prosegue Nappi – rischiano spesso di essere sottovalutati e di passare come opere secondarie, quando invece sono fondamentali ed essenziali per contribuire in maniera diretta e concreta a migliorare la sicurezza ed il benessere di alcune zone del paese e dei suoi residenti».
Aumenterà di almeno 4 volte la sezione di attraversamento in quel tratto, portandola dagli attuali 1,57 ai 7,00 metri quadrati. I lavori prevedono la demolizione dell’attuale sede stradale e la sostituzione delle due tubazioni in cemento armato con il posizionamento di una struttura scatolare a sezione unica e nuove barriere metalliche in acciaio a norma che sostituiranno le attuali ringhiere in ferro.
«Questa amministrazione – conclude Elena Nappi – sta continuando a lavorare compiendo atti concreti a garantire la difesa del suolo comunale dal rischio idraulico e crediamo che la conoscenza del territorio e dei suoi corsi d’acqua sia una condizione indispensabile per giungere ad un uso responsabile ed intelligente delle risorse rispettando l’armonia dell’ambiente in cui viviamo».