GROSSETO – Le imprese di trasporto persone sono allo stremo e i contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni sono largamente insufficienti per un settore, quello dei bus turistici, del noleggio con conducente (ncc) e dei taxi, che ha accusato un crollo del fatturato superiore al 90% e che finora ha beneficiato di pochissimi interventi mirati, con risorse del tutto inadeguate ed erogate con ingiustificabile ritardo. È quanto sottolinea Cna Fita evidenziando che il trasporto persone necessita di urgenti misure di sostegno coerenti con la contrazione dell’attività a causa della pandemia e scelte strategiche per una effettiva riforma del comparto.
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“Dal mese di marzo 2020, di fatto, il comparto vive un sostanziale stallo – spiega Davide Pecci, responsabile sindacale di Cna Fita –, che si è interrotto, in parte solo la scorsa estate, ed è quindi necessario trovare soluzioni concrete. Anche per questo abbiamo chiesto alla Regione Toscana, insieme ad altre associazioni del settore, di costituire un tavolo regionale per programmare insieme il lavoro futuro. Molte aziende addirittura sono ferme dal settembre del 2019, quindi la crisi del settore sta diventando strutturale e senza prospettive nel breve periodo. Nel nostro territorio, infatti, la crisi del turismo ha determinato una profonda crisi per il trasporto persone e anche le imprese che si sono rese disponibili per contribuire al trasporto scolastico stanno ancora attendendo il pagamento delle prestazioni svolte. Occorre velocizzare i tempi e trovare una soluzione per evitare che gli esiti di questa crisi vadano a discapito anche dei cittadini”.
E proprio per provare a dare nuovo impulso al settore del trasporto persone, Cna Fita lancia la proposta di utilizzare i mezzi per contribuire a portare avanti la campagna vaccinale: “Attraverso una campagna nazionale di mobilità rivolta ai cittadini delle categorie fragili – si legge in una nota di Cna Fita – le aziende potrebbero attivare dei servizi per il trasporto dei cittadini verso e da i punti vaccinali”.
Guardando al futuro, inoltre, Cna sottolinea come nel Piano nazionale di ripresa e resilienza sarà necessario prevedere un nuovo paradigma per il trasporto persone, prevedendo, tra l’altro, risorse adeguate anche per il rinnovo dei bus turistici e stimolando gli investimenti in professionalità, formazione e sicurezza in una grande azione di restyling della mobilità.