GROSSETO – «Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna nonché presidente della Provincia di Grosseto, sarà ricordato da migliaia di cittadini della nostra provincia per l’introduzione della gabella, assai salata e molto odiata, conosciuta sotto il nome di Cosap» a dirlo la federazione provinciale di Rifondazione comunista.
«Una tassa, sui passi carrabili che si affacciano sulle strade provinciali, che non era mai stata introdotta e che lui, con la sua maggioranza di destra, ha introdotto, accampando scuse e giustificazioni tese a dimostrare che così facendo avrebbe salvato le finanze dell’Amministrazione provinciale e potuto fare manutenzione al reticolo stradale di competenza di quest’ultima».
«Tutti sanno in che condizioni sono le strade e soprattutto sono noti i continui tagli di personale addetto alla manutenzione, quindi non ci sembra che le cose siano cambiate molto, nonostante le bollette arretrate (relative al 2018), di questo tributo, che da mesi sono pagate dai cittadini» prosegue la nota.
Rifondazione Comunista «è già intervenuta da tempo sottolineando come questo canone (sostanzialmente una tassa) non fosse mai stato adottato dalla Provincia, nonostante la sua introduzione legislativa del 1997, perché avrebbe colpito le migliaia di accessi ai fondi agricoli presenti sulle strade provinciali, spesso fondi agricoli che non producono nessuno o uno scarsissimo reddito per i proprietari. Quindi una tassa inopportuna e detestabile che ancora una volta penalizza i più deboli».
«Da qualche settimana Vivarelli Colonna rivendica di aver introdotto “uno sconto” sulla tassa andando incontro alle esigenze della popolazione. Questo lo ha fatto, come sovente gli capita, usando argomentazioni goffe che non giustificano niente e che vorrebbero porre una toppa che, ogni volta che tenta di farlo, è costantemente più evidente del buco. L’unica cosa seria che dovrebbe fare sarebbe tornare indietro rispetto a questa impopolare decisione, che inoltre è congegnata in modo che nel caso l’accesso tassato sia comune a più fondi agricoli, la cartella di pagamento arrivi solo ad uno dei proprietari, quindi questi deve farsi esattore e chiedere a tutti gli altri utilizzatori del passo carrabile la loro quota».
«Rileviamo con soddisfazione come, in queste ultime settimane, molti sindaci del centro-sinistra abbiano fatto sentire la loro voce al fine di cancellare o modificare la Cosap e il nostro partito è disponibile a fare fronte comune per portare avanti questa battaglia, però quello che ci rimane difficile da capire è perché durante il consiglio provinciale in cui è stata adottata la deliberazione con cui è stata introdotta la tassa, i cinque consiglieri di centro-sinistra, anziché votare contro, si sono astenuti. Comunque apprezziamo il cambio di posizione, ma apprezzeremmo di più un ripensamento rispetto la deleteria “Legge Del Río” di riforma delle Province, riportando la situazione ad un livello democratico degno riconsegnando in mano ai cittadini l’elezione di questo Ente».