MASSA MARITTIMA – “Il Centro di raccolta dei rifiuti è per tutti i cittadini negli orari di apertura. Da anni il Comune adotta una politica di sensibilizzazione verso la raccolta con ottimi risultati, non vanifichiamo tutto, ma continuiamo a fare attenzione all’ambiente”, dichiara il vicesindaco e assessore all’Ambiente Maurizio Giovannetti dopo la decisione del Comune di mettere un cartello fuori all’isola ecologica, dove ci sono dei secchioni che devono essere utilizzati solo in situazioni di effettiva impossibilità di svolgere la raccolta porta a porta.
“Già da tempo l’Amministrazione comunale segue una linea decisamente improntata all’incentivo della raccolta differenziata, e questo ha portato a buonissimi risultati – spiega -. Per non vanificare tutto e continuare a migliorare in questo senso, sia nell’ottica della tutela ambientale che in quella del risparmio di tutta la comunità sul ciclo della gestione de rifiuti, serve ancora l’impegno e l’attenzione di tutti. Per questo nei giorni scorsi abbiamo affisso un cartello recante regole valide solo per l’area di conferimento esterna all’Isola ecologica, quella che deve essere utilizzata quando il Centro di raccolta è chiuso e per situazioni di effettiva impossibilità di svolgere la raccolta porta a porta”.
Nella cartellonistica del Comune si legge infatti che lo spazio di conferimento che delimita il Centro di raccolta può essere usato: da chi vi si reca dalle campagne limitrofe in quanto gli scarti organici derivanti da tali aree rurali possono essere consistenti, proprio laddove il servizio porta a porta non arriva, dai turisti in partenza o dai cittadini che si assentano dalle loro abitazioni per lunghi periodi e non possono quindi attendere il giorno di raccolta.
Il resto della popolazione potrà organizzarsi con il “porta a porta” o al limite cogliendo l’opportunità dell’apertura del centro di raccolta ogni lunedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 e, per quanto riguarda gli ingombranti, chiamando il numero di prenotazione per il ritiro gratuito 800127484 (servizio effettuato dal gestore SEI Toscana srl).
Infine nella cartellonistica affissa si ricorda, più a scopo educativo e correttivo che repressivo, di non gettare nessun rifiuto fuori dai cassonetti adibiti al conferimento. Questo perché nell’ultimo periodo si è assistito spesso a fenomeni di questo tipo con la conseguente dispersione dei materiali abbandonati tutto intorno all’area, dando un’immagine di scarso decoro in una zona in cui spesso le persone si recano a passeggiare.
“Visto l’aumentare di questi atteggiamenti – prosegue Giovannetti – abbiamo pensato di rinfrescare le buone regole. Tra l’altro, in base alla normativa europea e nazionale attualmente vigente, rientriamo nella categoria dei Comuni virtuosi poiché da una percentuale di raccolta differenziata del 37% nel 2017, siamo arrivati nel 2019 al 62,91%, avvicinandoci sempre più a quel 65% stabilito proprio dalla legge e dal regolamento comunale di igiene urbana da essa derivante.
Purtroppo i dati del 2020, non ancora validati con certezza, abbasseranno la media del 5-6% a causa di tutti quei rifiuti che i cittadini purtroppo risultati positivi al Covid-19, hanno dovuto per legge gettare nell’indifferenziato, a prescindere dalla categoria cui appartenevano.
Per questo l’abbandono di rifiuti di ogni genere fuori dai cassonetti non sarà tollerato e verrà sanzionato, grazie anche alle segnalazioni degli Ispettori ambientali, figure recentemente istituite proprio allo scopo di vigilare sul corretto svolgimento delle pratiche di igiene stabilite dalla normativa.
Non dimentichiamo infine – conclude Giovannetti – che ogni rifiuto lasciato accanto a qualsiasi postazione, sia anche organico, viene conteggiato come tale dal gestore e questo a lungo andare, causa un aumento della tariffa sui rifiuti. E’ pertanto utile a tutti noi evitare che l’abbandono diventi una routine, come di fatto sta avvenendo all’esterno del Centro di raccolta e sotto gli archi del parcheggio della piazzetta di Borgo. Alzare la percentuale di raccolta differenziata consente di ridurre i costi a carico della comunità: sarebbe quindi un peccato vanificare lo sforzo di molti per la cattiva informazione o la noncuranza di pochi, lasciando altresì al turista un’immagine poco decorosa della nostra splendida città”.