SCARLINO – “Quello che è accaduto in Consiglio comunale a Scarlino ci lascia sbigottiti”, afferma il segretario del Pd di Scarlino Luca Niccolini.
“Siamo di fronte ad un’arroganza incredibile – prosegue -. Non solo la maggioranza di governo non ha voluto ascoltare le proposte delle opposizioni, ma addirittura lascia passare messaggi distorti e fuorvianti al solo scopo di mascherare inefficienze, ritardi e promesse non mantenute da questa amministrazione.
Ma andiamo per punti.
A distanza di circa 3 mesi dall’ultimo Consiglio (ricordiamo che l’attuale sindaco Francesca Travison, quando nella scorsa legislatura sedeva tra i banchi dell’opposizione sotto l’ala protettrice della capogruppo Monica Faenzi, tuonava a più non posso denunciando la scarsa frequenza dei Consigli), ci siamo ritrovati un ordine del giorno praticamente monopolizzato dalle interrogazioni e mozioni presentate dai gruppi di opposizione, e pochi argomenti portati dalla maggioranza, per lo più rappresentati da ordinaria amministrazione e, conseguentemente, quindi atti dovuti, dimostrando l’abulia che contraddistingue questa Amministrazione.
Il bilancio di previsione risulta colpevolmente non pervenuto (anche qui ricordiamo le accuse della Travison quando sedeva sui banchi dell’opposizione: evidentemente criticare è più semplice che fare).
L’attenzione è stata però monopolizzata da due importanti e gravi novità: l’estensione della tassa di soggiorno a chi, per motivi di lavoro, deve sostare nel nostro Comune, e l’istituzione di un dazio da far pagare per accedere alla spiaggia pubblica di Cala Violina.
Nel primo caso, apprendendo l’assoluta insensibilità dimostrata da questa amministrazione per il mondo del lavoro, ci chiediamo perché si sia ritenuto necessario estendere la tassa di soggiorno in questo modo andando a colpire categorie che invece andrebbero tutelate quali l’operaio o la ditta che deve pagare il vitto e l’alloggio ai propri dipendenti che hanno l’unica colpa di trovarsi nel nostro territorio perché stanno lavorando in un cantiere. Era veramente necessario? Perché si è voluto colpire i lavoratori?
Per quanto riguarda il nuovo balzello che verrà introdotto per accedere alla spiaggia pubblica di Cala Violina, riteniamo che stiamo andando verso una deriva pericolosa.
Innanzi tutto siamo venuti a conoscenza di questa volontà solo perché, come opposizioni, abbiamo interrogato l’Amministrazione su questo tema, altrimenti chissà quando i cittadini sarebbero venuti a conoscenza di questa novità.
Stiamo di fatto andando verso una privatizzazione del parco delle Costiere, e su questo non possiamo che dire fermamente di no. Non vogliamo mettere in discussione la volontà di limitare l’accesso alla spiaggia, obiettivo che riteniamo anche noi strategico per la sua conservazione, ma di questo passo, nel giro di poco tempo, vedremo le nostre belle cale privatizzate.
Se andiamo poi a discutere di proposte per lo sviluppo del lavoro, di questi tempi tema caldo ma ignorato dall’Amministrazione, evidenziamo che questa maggioranza a trazione leghista è stata capace di bocciare la mozione sul tavolo in favore dell’agricoltura, proposta che la stessa Lista Scarlino Può aveva scritto nel proprio programma elettorale (consultabile sul sito del Comune); lo stesso sul quale sono stati votati dai cittadini. La motivazione fornita dall’assessore all’Agricoltura Letizia Canepuzzi è a metà strada tra il comico ed il tragico: “gli imprenditori agricoli adesso sono impegnati nel lavoro e non hanno tempo da perdere in tavoli istituzionali”.
Niente di più ridicolo ed irriguardoso nei confronti di un settore che merita pieno rispetto. Quindi secondo l’assessore i nostri imprenditori non sono interessati a far rete con l’Amministrazione per intercettare i fondi regionali ed europei sull’agricoltura? Oppure l’assessore ha paura a confrontarsi con loro, visto che molti ci dicono essere inascoltati? Consigliamo, quindi, all’assessore di farsi da parte e lasciare il posto a chi più capace.
Per concludere, non possiamo che difendere il nostro Consigliere comunale Guido Mario Destri, oggetto di una mistificazione creata ad arte per gettare fango. Il consigliere non ha fatto altro che esprimere quello che come opposizioni, ma anche come cittadini, ci sentiamo troppo spesso dire, e cioè che le cose vanno a rilento con l’unica scusa dell’emergenza epidemiologica.
Non mettiamo in dubbio che la situazione ha messo in difficoltà tutte le nostre vite, non sono quella amministrativa, ma a distanza di un anno le amministrazioni, o perlomeno quelle più virtuose, hanno saputo reagire soprattutto per dare le dovute risposte ai propri cittadini. Ormai siamo abituati alle accuse dirette del Sindaco leghista a margine dei consigli comunali, adottando il vecchio metodo secondo cui “la miglior difesa è l’attacco”, ma adesso la misura è colma”, conclude Niccolini.