GROSSETO – «La Procura federale della Fisr ha disposto l’archiviazione del procedimento numero 9/2020 a carico di Federico Paghi, allenatore della squadra di serie A1 del Circolo Pattinatori Grosseto 1951, difeso dal legale della società, avvocato Lorenzo Maestrini, esperto in diritto dello sport» a comunicarlo la società stessa.
«Il procedimento disciplinare era stato aperto dalla Procura federale in danno del tesserato della società maremmana a seguito di un esposto pervenuto agli uffici della Procura federale nel mese di novembre 2020. Nella denuncia, in particolare, si contestava al tecnico dei biancorossi una condotta verosimilmente antisportiva, segnatamente la violazione dell’articolo 1 del Regolamento di Giustizia e Disciplina, rubricato “Doveri ed Obblighi”, che sanziona affiliati e tesserati in caso di mancato “rispetto dei principi di lealtà, correttezza e rettitudine morale e sportiva”».
«Nel dettaglio, si contestava a Federico Paghi, quale consigliere della Croce Rossa Italiana di Follonica, di essere stato a contatto, nel mese di ottobre 2020, con persone malate di Covid-19 e di aver sottaciuto alla società grossetana la sua possibile ed asserita positività alla vigilia della gara interna con il Forte dei Marmi del 24 ottobre 2020, provocando, a catena, il contagio di altri tesserati – continua la società -. Contestazioni che, laddove appurate, avrebbero portato il tecnico maremmano ad essere deferito avanti agli Organi di Giustizia della Fisr. La Procura federale, quindi, ha dapprima preso in esame la memoria difensiva redatta dall’avvocato Maestrini, poi convocato il tecnico Paghi per rendere taluni chiarimenti».
«Ebbene, al termine dell’indagine è emerso da un lato che il tecnico maremmano non era venuto in contatto, in quel periodo temporale, con nessun soggetto malato di Covid-19 e, dall’altro, che, il tesserato Federico Paghi, nonostante il protocollo federale applicabile in quel periodo della stagione non prevedesse, per scendere in campo, l’effettuazione di alcun tampone pre-gara, si era sottoposto in maniera volontaria, nella serata di giovedì 22 ottobre 2020, ad un test sierologico, che aveva, poi, dato esito negativo. Pertanto, all’esito delle evidenti prove a discarico portate a sua difesa dall’allenatore biancorosso, la Procura federale della Fisr, dopo aver avanzato alla Procura generale del Coni l’intenzione di procedere con l’archiviazione, ricevuto il benestare e la condivisione dell’intendimento da quest’ultima, ha disposto, in data 25/03/2021, l’archiviazione del procedimento disciplinare n. 9/2020 a carico di Federico Paghi».
L’avvocato Lorenzo Maestrini, legale della società e di Federico Paghi, manifesta, «a titolo personale, la piena soddisfazione per la decisione assunta nella giornata di venerdì scorso dalla Procura federale della Fisr di archiviare l’indagine nei confronti del Paghi. Le accuse mosse a Paghi nell’esposto pervenuto alla Procura – ha sottolineato il difensore – rivelatesi, poi, prive di fondamento, risultano spiacevoli alla luce del periodo di emergenza sanitaria in atto e considerata anche la particolare sensibilità dell’opinione pubblica sull’argomento. Debbo dire, comunque, che Federico era molto sereno quanto si è rivolto al mio studio e grazie anche al suo apporto siamo riusciti a dimostrare, oltre ogni ragionevole dubbio, l’insussistenza della violazione contestata ottenendo il risultato sperato».
«La Fisr nei provvedimenti che sono stati presi – è stato invece il commento del presidente del Cp Grosseto Stefano Osti – nei confronti del Circolo Pattinatori Grosseto non ha ravvisato nessuna violazione dei protocolli sanitari. Sono contento perché il rispetto delle regole è sempre stato il nostro caposaldo, come è stato dimostrato dai giudici federali. Adesso mi auguro e anzi mi auspico che finiscano tutte le illazioni che sono state dette in questi mesi. Se così non fosse saremo costretti a tutelare il nostro nome e quello dei nostri tesserati».