GROSSETO – «Causa slittamento consegna vaccini, la sua prenotazione di domani 1 aprile è spostata al 7 aprile. Stessa sede, stesso orario. Nel caso non fosse di suo gradimento, può cancellarsi e riprenotare. Grazie per la collaborazione». È il messaggio che è arrivato a tutti colori che si erano prenotati con AstraZeneca per il 1 aprile.
Il vaccino (destinato ai nati sino al 1951) doveva infatti arrivare oggi e invece la consegna è in ritardo e arriverà domani sera.
A differenza di quanto affermato ieri, dunque, solo i prenotati del primo giorno del mese slittano dunque di sei giorni (in principio dovevano slittare anche i prenotati del 2 aprile). A confermare il nuovo calendario anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Di seguito la comunicazione ufficiale della Regione Toscana:
“Con il generale Figliuolo abbiamo raggiunto un’intesa operativa sulla consegna delle dosi AstraZeneca, che avremmo dovuto avere già ieri. Se il ritardo di Astrazeneca ci costringe a far slittare gli appuntamenti di domani al 7 aprile, le diecimila dosi in più che ci dovrebbero essere consegnate domani, insieme al resto del carico previsto per il 2, ci consentiranno di poter confermare tutte le prenotazioni già effettuate dal 2 al 6 aprile e di ampliare la possibilità di prenotazione sul portale, sfruttando al massimo la capacità di vaccinazione dei nostri hub anche in questi giorni di festa. Se dovessero esserci imprevisti, rivedremo subito la programmazione. L’assetto organizzativo è costantemente monitorato”.
A dirlo il presidente Eugenio Giani, dopo l’incontro operativo di stamani con i vertici e i professionisti degli assessorati alla sanità e della protezione civile e le direzioni generali delle Asl, e una serie di telefonate serrate con il commissario nazionale Francesco Paolo Figliuolo, per sincerarsi sulla tempistica certa di consegna delle dosi e sulla quantità di vaccini, già prenotati dagli anziani di età compresa tra i 70 e i 79 anni.
“Possiamo arrivare all’obiettivo che ci siamo posti anche con gli over 80 – conclude il presidente. In questi giorni ci aspettiamo una forte somministrazione di vaccini. Ringrazio i medici di medicina generale del lavoro che stanno svolgendo”.
AstraZeneca
A causa del ritardo della nuova fornitura da parte di AstraZeneca slittano a ora soltanto le prenotazioni di domani 1 aprile, che vengono traslate in blocco al prossimo 7 aprile, mantenendo lo stesso orario e lo stesso punto vaccinale, indicati dal cittadino al momento della prenotazione originale.
Pertanto, coloro che hanno prenotato per domani 1 aprile (circa 10mila persone) riceveranno un sms, in cui sarà indicata la nuova data (quella del 7 aprile), che manterrà il medesimo orario e lo stesso luogo inizialmente comunicati.
Qualora il diretto interessato volesse prenotare in altra data e orario, dovrà cancellare in autonomia sul portale l’appuntamento comunicato tramite sms e provvedere a una nuova prenotazione.
Saranno contattati dalle Aziende sanitarie i familiari e i caregiver (circa 2.291 persone) di minori di età compresa fino a 16 anni (con gravi patologie e/o disabilità) a oggi non vaccinabili in virtù della loro età, già registrati sul portale regionale.
Over 80
Questa settimana sono oltre 81.000 le somministrazioni di vaccino in corso di effettuazione. A stamani, 31 marzo, sono state effettuate 161.102 somministrazioni totali, di cui 116.102 relative alla prima dose e 45.875 richiami.
I medici di medicina generale stanno già prenotando le oltre 90mila dosi per la prossima settimana.
Persone con elevata fragilità
Tra oggi e domani, primo aprile, è attesa la consegna di circa di 35mila dosi di vaccino Moderna, che saranno somministrate in via prioritaria:
1) alle persone con gravi patologie (oncologiche, autoimmuni e con immunodeficienze primitive, con malattie neurologiche, trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche), che saranno contattati direttamente dalle strutture sanitarie e che non devono, quindi, fare alcuna prenotazione sul portale.
2) alle persone con gravi patologie e/o gravi disabilità (che rientrano nelle altre aree di patologia incluse nel piano nazionale per l’elevata fragilità), che si sono registrate nei giorni scorsi sul portale regionale e a cui arriverà uno specifico avviso, appena le dosi saranno realmente disponibili.