GROSSETO – AdF, via all’erogazione del Fondo di solidarietà e al bonus per le quote fisse delle attività produttive: saranno erogati circa 40mila euro e la restante disponibilità di circa 260mila euro verrà destinata a copertura delle quote fisse per le attività artigianali e commerciali.
Nello scorso autunno AdF, dando seguito a quanto richiesto dai soci, aveva istituito un fondo di solidarietà per aiutare le imprese locali colpite dal lockdown dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19, unica azienda del servizio idrico toscano ad aver fatto questa scelta.
L’accesso al fondo era destinato alle attività produttive obbligate a rimanere chiuse causa emergenza sanitaria nel periodo tra il 10 marzo 2020 ed il 14 giugno 2020, che in tale periodo avevano continuato a consumare acqua per mantenere in efficienza il sistema aziendale e il cui fatturato del primo semestre 2020 riportava perdite non inferiori al 20% rispetto al fatturato del corrispondente semestre dell’anno precedente.
In totale sono pervenute ad AdF 179 domande, provenienti da 37 comuni su 55 del territorio gestito, delle quali 96 in possesso dei requisiti necessari per usufruire del fondo sulla base dei requisiti stabiliti dal bando.
L’importo complessivo, che AdF erogherà alle 96 utenze sopra citate, è di circa 40mila euro.
AdF, attraverso una condivisione con il Consiglio di Amministrazione riunitosi ieri 30 marzo, ha deciso, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria e delle difficoltà economiche e lavorative delle utenze artigianali-commerciali, di destinare il restante importo non erogato per il fondo di solidarietà, all’abbattimento di due mensilità della quota fissa di acquedotto (tariffa 2020) a favore di 20.863 utenze artigianali-commerciali fatturate nel 2020 ed attive ad oggi. Tale ulteriore contributo sarà erogato automaticamente nelle prossime fatture, senza esigenza che i soggetti interessati presentino alcuna domanda al gestore.
“AdF vuole essere motore di rilancio e sviluppo per le imprese locali, fedele alla sua mission aziendale: lavorare per il benessere della comunità e del territorio – commenta il presidente Roberto Renai –. Abbiamo dato seguito con convinzione alle richieste dei Comuni Soci: il futuro della nostra azienda è strettamente legato a quello del territorio servito, per ripartire è necessario farlo tutti insieme”.