GROSSETO – È stato approvato dal Consiglio provinciale il nuovo Regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria che introduce il canone unico per gli accessi sulle strade provinciali al posto della vecchia Cosap.
«Con l’approvazione del nuovo Regolamento riduciamo le vecchie tariffe Cosap smascheriamo definitivamente il Pd che ha tentato, inutilmente, di mantenere le vecchie tariffe addebitandole a questa Amministrazione – affermano il presidente della Provincia, Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il consigliere provinciale con delega, Marco Biagioni -. Vogliamo ricordare infatti che le sorpassate tariffe considerate inique dall’opposizione sono state definite proprio dalla loro Amministrazione, nel 2013. Successivamente nel 2018 fu proprio il governo Gentiloni a trazione Pd, che ha vincolato la ricezione di importanti fondi strutturali all’applicazione anche della Cosap, come esplicitato dal Decreto Legge n.50 del 24 Aprile 2017 “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”».
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«Il nuovo regolamento riguarda i circa 15mila passi carrabili presenti sul territorio provinciale, composti nella maggior parte dei casi da aziende agricole e civili abitazioni – spiegano dalla Provincia -. Il Canone Unico introduce il nuovo calcolo del canone, determinando le tariffe e le aliquote in base ai limiti previsti dalla legge, che per la Provincia di Grosseto equivale alla tariffa standard annua e giornaliera dei Comuni fino a 10mila abitanti, ovvero 30 euro al mq per la tariffa annuale e 0,60 al mq per quella giornaliera.
L’Amministrazione Vivarelli ha ridotto ulteriormente la quota standard del 10% per le occupazioni sulle strade di prima categoria e del 30% per quelle di seconda, fissando a 27 euro al mq la tariffa base per gli accessi di prima categoria e a 21 euro al mq per quelli di seconda.
In generale, grazie all’introduzione del canone unico è stata raggiunta una riduzione che sfiora il 50%, abbassando la tariffa base dai 40 euro iniziali, passando ai 30 fino ai 27 a partire dal 2021.
Grande attenzione per le aziende agricole: per i circa 8700 accessi del comparto è stato inserito un coefficiente riduttivo unico pari al 50% della tariffa standard, mantenendo la suddivisione dell’intera rete stradale in due categorie che ne determinano il valore economico. Gli accessi agricoli saranno quindi soggetti ad un canone annuo di 13,50 euro al mq per le strade di prima categoria e 10,50 euro al mq per quelle di seconda. In più, rispetto al vecchio regolamento che prevedeva dal quarto accesso in su era previsto il pagamento del 100% del canone, con il nuovo è previsto il mantenimento della riduzione del 50% anche dal secondo accesso in poi».
«Con l’approvazione del nuovo Regolamento in particolare – concludono sindaco e consigliere – abbiamo voluto valorizzare la forte vocazione rurale del nostro territorio creando un sistema in grado di agevolare le aziende agricole, secondo un percorso di concertazione che ha trovato il consenso degli addetti ai lavori».
Nel nuovo Regolamento sono inoltre state superate due criticità segnalate dagli utenti, come la definizione e la tassazione di accessi a raso e la possibilità di regolarizzazione degli accessi esistenti.