GROSSETO – Approvate in Consiglio comunale le modifiche al regolamento sul Canone unico patrimoniale per il suolo pubblico e per la pubblicità. Nel nuovo testo viene introdotta la possibilità di ampliare i manufatti concessionati per la somministrazione di alimenti e bevande o per le edicole per esercitare anche un’altra attività in via non esclusiva: “In altre parole – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alle Entrate, Giacomo Cerboni – introduciamo un’agevolazione soprattutto per i titolari di edicola che vogliono ampliare il proprio chiosco, con un aumento massimo del 50 per cento della superficie originariamente concessionata, aggiungendo un altro tipo di attività di vendita. Oltre alla riduzione dei canoni concessori e alla possibilità di rilasciare anche certificati anagrafici decisi in questi anni, per le edicole si tratta di un’ulteriore misura a sostegno di un settore che da tempo sta attraversando una particolare crisi, ora aggravata dal Covid-19”.
A ciò si aggiunge la delibera di Giunta, approvata sempre oggi, che prevede la riduzione del 50 per cento delle tariffe 2021 per il suolo pubblico per esercenti e edili.
“Ci teniamo a ribadire – sottolineano Vivarelli Colonna e Cerboni – che chi ha già pagato può avere il rimborso per la parte eccedente rispetto alle nuove misure fin dal 1 gennaio. Si tratta di un’agevolazione che riguarda tutte le categorie, eccetto i passi carrabili”.
Questa misura si aggiunge a quelle già approvate a dicembre e valide per tutto l’anno in corso, vale a dire: la riduzione tariffaria del 15 per cento per i tavolini di bar e ristoranti, per i carrelli espositori e per le edicole; le riduzioni fino al 30 per cento sulle mura medicee; l’abbattimento fino al 60 per cento, dal 1 luglio 2021 al 30 giugno 2022, per i ponteggi dell’edilizia; l’applicazione su Marina, Principina Mare e Alberese di tariffe particolarmente agevolate anche per le attività che occupano suolo pubblico in modo stagionale.
Confermata anche la possibilità per bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie di poter triplicare senza costi le occupazioni di suolo pubblico già autorizzate, così da facilitare il distanziamento quando potranno tornare a lavorare senza l’obbligo del solo asporto.