GROSSETO – Tre persone sono state denunciate per bancarotta fraudolenta dal nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardi di finanza di Grosseto.
I militari hanno acquisito una consistente mole di documentazione amministrativo contabile riferibile a diverse società maremmane, portate purtroppo al fallimento da parte di tre soggetti che, subentranti nella gestione negli ultimi anni e ben prima della pandemia Covid, ne hanno ricoperto varie cariche e ruoli.
Queste tre persone, invece di “creare valore” e lavorare affinché le società continuassero a produrre reddito e lavoro, nel tempo hanno portato al dissesto delle imprese ed al loro fallimento. In tale contesto, i finanzieri hanno riscontrato indebite distrazioni di parti dei patrimoni aziendali mediante la tecnica contabile dell’artificioso inserimento di passività, nella realtà inesistenti, con il successivo pagamento, a sé stessi o altre società sempre a loro riconducibili, dei relativi crediti fittizi; il tutto tramite varie operazioni in uscita dai conti correnti aziendali.
Nel corso dei riscontri economico-finanziari, i militari del Nucleo Pef hanno individuato distrazioni per oltre 100 mila euro.
L’attività operativa, come in questo caso specifico, è orientata in modo mirato e selettivo su soggetti caratterizzati da elevati/concreti profili di rischi e sugli illeciti economici che più danneggiano le realtà economiche sane ed operative, nonché le regole della concorrenza e del mercato.