GROSSETO – “Fratello povero”, il servizio di distribuzione di cibo del centro di ascolto della parrocchia di San Francesco, a Grosseto, ha ricevuto una sostanziosa donazione in generi alimentari da parte del personale militare e civile del Cemivet.
Mercoledì pomeriggio una delegazione guidata dal comandante, il colonnello Mario Piero Marchisio, ha consegnato la donazione al parroco, fra’ Gabriele Maria Monnanni e a due dei volontari del servizio “Fratello povero”.
Si tratta di 70 confezioni di colombe pasquali, 150 chili di pasta, 300 confezioni di legumi in scatola e 70 confezioni di biscotti da un chilo.
Il colonnello Marchisio ha spiegato il significato della donazione nel desiderio del Cemivet di contraccambiare all’attenzione paterna che fra’ Gabriele ha espresso nel corso di questi mesi alla base militare: “E’ stato sempre pronto quando abbiamo chiesto la sua presenza in momenti importanti per noi, come la commemorazione dei defunti il 2 novembre con la benedizione delle lapidi in ricordo dei nostri caduti nelle varie guerre, così come in occasione della festa di sant’Antonio abate, patrono degli animali, è stato premuroso nel festeggiare con noi e benedire i nostri cavalli e i nostri cani antimine. Da fra’ Gabriele sempre una parola buona di incoraggiamento e sostegno, che si è manifestata ultimamente anche nella sua partecipazione ad un momento commemorativo nel ricordo di un nostro collega prematuramente morto pochi anni fa in Kossovo. Ci siamo chiesti come potevamo restituire tanta attenzione e, visto il momento di particolare bisogno di tante famiglie, abbiamo fatto una colletta fra tutto il personale, con cui abbiamo acquistato questi prodotti”.
Da parte sua fra’ Gabriele ha ringraziato il Cemivet a nome dei frati e della Parrocchia tutta, sottolineando che la carità non è mai troppa: “Il Signore vi renderà merito perché, come diceva san Francesco, è Lui il datore di ogni bene. Tutto ciò che facciamo verso ogni prossimo è un servizio attraverso cui accogliamo Dio nella nostra vita”.
Il servizio di “Fratello povero” a San Francesco è iniziato una decina d’anni fa. Attualmente la Parrocchia fa fronte ai bisogni di 60-70 famiglie. Il sabato mattina vengono distribuiti i viveri, mentre con lo scoppio della pandemia è stata momentaneamente sospesa la consegna di vestiario. Il centro di ascolto, invece, è aperto due volte al mese.