GROSSETO – E’ alla sua seconda edizione il concorso letterario intitolato ad Emanuele Ghidini, il ragazzo di Gavardo, in provincia di Brescia, che Il 24 novembre del 2013 perse la vita dopo essersi gettato nel fiume Chiese a seguito dell’assunzione di una droga sintetica. Emanuele aveva sedici anni”.
“Ho creato con la collaborazione della mia famiglia la Fondazione Ema PesciolinoRosso, che ormai da sei anni ha realizzato attività di prevenzione in tutta Italia riguardo la relazione tra genitori e figli”, spiega Giampietro Ghidini, padre di Emanuele.
“Negli ultimi anni, insieme ai testimonial di cui la Fondazione si avvale, abbiamo scritto libri con l’obiettivo di riflettere sui ruoli familiari, le dipendenze, la violenza sulle donne – prosegue -. Il mio libro “Lasciami Volare” è stato un best seller, letto in molte scuole e condiviso con le altre storie, in oltre duemila incontri realizzati con i diversi testimonial, raggiungendo più di mille città italiane e oltre quattrocentomila persone.
Dopo aver conosciuto Silva Gentilini, editor e autrice del romanzo “Le formiche non hanno le ali”, divenuta una dei nostri testimonial, abbiamo pensato di mettere a disposizione l’esperienza di questi anni per proporci come casa editrice per quegli scrittori con una storia appassionante, ma che hanno difficoltà a trovare un percorso di visibilità.”
A queste parole la presidente di giuria Silva Gentilini, il cui libro “ Le formiche non hanno le ali” è stato tradotto in lingua polacca e sarà distribuito presto in Polonia, aggiunge : “Il Concorso letterario, inaugurato proprio all’inizio del primo lockdown del 2020, ha avuto l’obiettivo di valutare opere di autori minori da far conoscere ai lettori.
Non è stato facile scegliere i vincitori, al punto che abbiamo premiato due pari merito per la sezione adulti e due per la sezione giovani, oltre trenta autori premiati con altrettante menzioni speciali.
Il primo marzo 2021 si rinnova il nostro impegno con il secondo Concorso Letterario Emanuele Ghidini con scadenza 30 giugno 2021, mediante il quale verranno premiati gli editi con un premio di tremila euro e la pubblicazione del libro.
La cifra stanziata, nonostante il contraccolpo della pandemia abbia cambiato le nostre esistenze, è più elevata rispetto agli standard, proprio perché la Fondazione vuole offrire uno stimolo a non arrendersi, a sperare anche durante i periodi bui e a non smettere mai di coltivare il talento. La scrittura è importante per esprimersi, per riflettere o anche solo per metabolizzare il dolore. Noi vi aspettiamo.”
Ulteriori informazioni sul concorso, il regolamento completo ed il modulo di iscrizione si trovano sul sito: www.pesciolinorosso.net