GROSSETO – Un intervento nelle pinete litoranee nel Comune di Grosseto è previsto dal Piano specifico di prevenzione antincendio boschivo approvato dalla Regione ed il suo carattere di pubblica utilità. Accanto al consenso della popolazione interessata in cui è vivo il ricordo dei grandi incendi che hanno interessato la zona nel 2012 e nel 2017 e che vede ogni anno, in concomitanza della stagione estiva, il personale AIB Regionale, Vigili del Fuoco e Associazioni di Volontariato in costante allarme, si registrano forme di dissenso che ultimamente hanno assunto caratteri d’inciviltà.
Negli scorsi giorni i cartelli di cantiere sono stati vandalizzati da ignoti con scritte diffamatorie e minacce. Ferma la condanna del Presidente dell’Unione di Comuni Colline Metallifere Marcello Giuntini.
“Quest’ultimo atto intimidatorio – afferma il Presidente dell’Unione Marcello Giuntini – colpisce un Ente pubblico che da oltre 40 anni si occupa della gestione del Patrimonio Agricolo Forestale Regionale con modalità di gestione forestale sostenibile e lotta agli incendi boschivi, la cui esperienza, esempio virtuoso tra le Unioni di Comuni della Regione Toscana con i suoi circa 15.000 ettari di superficie forestale certificata secondo gli standard della Gestione Forestale Sostenibile, è stata messa a disposizione della Comunità grossetana”.
“L’Unione di Comuni – prosegue – nello stigmatizzare l’accaduto ribadisce le finalità di pubblica utilità dell’intervento di tutela della popolazione, delle abitazioni e strutture presenti nella pineta litoranea grossetana”.
L’obiettivo degli interventi in corso di realizzazione è quello di prevenire gli incendi nella pineta litoranea e, in caso di incendio, di favorire la capacità operativa dell’Organizzazione AIB regionale assicurando così la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, attraverso interventi mirati da realizzare in alcuni punti strategici. La riduzione della biomassa presente nelle fasce a contatto con l’area abitata e la viabilità di accesso consentono di ridurre l’intensità dell’incendio che può essere così posto sotto controllo, impedendo che le fiamme arrivino pericolosamente a contatto con le abitazioni e le strutture recettive come accaduto in passato.
Tali interventi, co-finanziati con fondi regionali e comunitari, stanno anche ricreando i presupposti per la conservazione stessa della pineta attraverso il controllo della macchia mediterranea, formazione autoctona a cui tenderebbe naturalmente il bosco se lasciato alla libera evoluzione.
“L’Unione è convinta che quanto accaduto sia opera di una ristretta minoranza che peraltro dimostra anche malafede in ciò che hanno asserito nelle scritte che hanno deturpato i cartelli. Qualora tali atteggiamenti dovessero perpetuarsi – assicura il Presidente – l’Ente che rappresento si tutelerà nelle sedi opportune”.