PIOMBINO – “Il recente Decreto sostegni stabilisce, tra l’altro, lo spostamento al 30 aprile del termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali. Il Governo, evidentemente, ha capito la difficoltà in cui versano tantissimi Comuni nel programmare le entrate e le uscite, in un anno reso così complicato per le casse pubbliche a causa della pandemia”, dichiarano Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, e Paolo Ferracci, assessore al Bilancio.
“Il Comune di Piombino – proseguono -, con un notevole sforzo degli uffici, era pronto a portare il bilancio preventivo 2021 – 2023 alla discussione del Consiglio comunale fissato per il 31 marzo, in un anno incerto come questo e senza ancora conoscere le risorse che lo Stato destinerà agli enti locali a copertura della perdita di gettito e delle maggiori spese che si registreranno nel 2021 a causa dell’emergenza sanitaria da covid-19.
Non solo. Entro il mese di gennaio avremmo dovuto ricevere i criteri di determinazione delle minori entrate e maggiori spese sostenute nel 2020 connesse alla pandemia, la cui verifica ha sicuramente affetti sull’avanzo di amministrazione 2020 ma, anche, sul previsionale 2021. Infatti, le risorse del fondo anti covid-19, non utilizzate entro il 31 dicembre 2020 e confluite in avanzo vincolato, potevano essere utilizzate già in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2021-2023 per ristorare sia la perdita di gettito 2021 sia per far fronte alle esigenze di spese per il 2021 sempre connesse alla pandemia.
Cogliamo con favore, quindi, questa proroga che consentirà di organizzare ad aprile in maniera più efficace il consiglio comunale durante il quale sarà discusso il documento”, concludono.