GROSSETO – In attesa di conoscere quale sarà il futuro della provincia di Grosseto e quando scatterà la zona rossa per i comuni maremmani più a rischio (oltre al capoluogo, Scarlino, Roccastrada, Seggiano e Castel del Piano), si possono analizzare i numeri del contagio in Maremma che mostrano una crescita costante ( i dati sono aggiornati a ieri 18 marzo, fonte: Asl Toscana sud est).
Nell’ultima settimana (da giovedì 11 a giovedì 18 marzo) i contagi in provincia di Grosseto sono stati 613. La settimana precedente erano stati 380 (da giovedì 4 a giovedì 11 marzo). Questo significa che la crescita è stata di 233 casi (+61%). Dati che fanno capire come il virus si muova molto velocemente anche con le limitazioni imposte dalla zona arancione.
In totale le persone positive in provincia di Grosseto sono 1186: di queste 73 sono ricoverate in ospedale. Tra le persone ricoverate 60 sono in reparto Covid, mentre 13 in terapia intensiva.
Analizzando anche i dati della presenza di positivi provenienti dal mondo della scuola si scopre che sono 78 (67 studenti, 9 docenti, 2 altro). Questo significa che sul totale dei positivi solo il 6,5% è legato direttamente alla scuola.
Intanto oggi pomeriggio, come ogni venerdì, saranno prese decisioni da parte dal presidente della Regione sulle zone nelle varie aree della Toscana. A quanto pare la Regione dovrebbe rimanere in zona arancione perché i parametri generali sul contagio ancora lo consentono, ma, così come è accaduto per questa settimana che sta per concludersi, anche per la prossima saranno istituiti alcuni lockdown locali.
Guardando i numeri di questi giorni c’è molta preoccupazione per la sorte della provincia di Grosseto e sopratutto per il comune capoluogo: come già anticipato ieri oggi dovrebbe arrivare la conferma ufficiale dell’istituzione della zona rossa per Grosseto e per gli altri comuni a rischio a partire da lunedì (Leggi: Grosseto in zona rossa con altri quattro comuni. In bilico tutta la provincia. Ecco cosa può succedere).