GROSSETO – Grosseto e tutta la provincia rischiano di entrare in zona rossa già dalle prossime ore. Ma mentre sul Comune capoluogo c’è ormai la certezza della zona rossa, quello che si attende è a decisione della Regione sull’intero territorio provinciale.
I dati parlano chiaro tanto che per Grosseto e altri quattro comuni, Scarlino (già in zona rossa), Roccastrada, Seggiano e Castel del Piano sarà inevitabile un prossimo lockdown.
La decisione che in questo caso spetta alla Regione arriverà tra oggi e domani quando il presidente Eugenio Giani, sentiti anche i sindaci, firmerà l’ordinanza per la “chiusure”. Gli scenari però, al momento, sono diversi.
• Il primo scenario è che si intervenga soltanto sui comuni con i dati più alti. Ad oggi questi sono i numeri da prendere in considerazione: Grosseto con 339 casi negli ultimi sette giorni ha un tasso di 414 su 100.000 abitanti; Scarlino con 21 negli ultimi sette giorni ha un tasso di 541, Seggiano con 3 casi negli ultimi sette giorni ha un tasso di 304, Roccastrada con 25 casi negli ultimi sette giorni ha un tasso di 304; Castel del Piano con 12 casi negli ultimi sette giorni ha un tasso di 250 che è il limite dal quale scatta la zona rossa.
• Il secondo scenario è che si decida di mettere in zona rossa le aree distretto dei comuni coinvolti: in questo caso l’area grossetana, l’area amiatina e l’area Colline Metallifere; rimarrebbe in questo caso arancione tutta la zona sud della provincia, quella delle Colline dell’Albegna.
• Il terzo scenario invece porterebbe la zona rossa in tutta la provincia di Grosseto.
Rimane da capire anche da quanto partiranno le nuove zone rosse. Non è detto che le nuove disposizioni partano da lunedì, è possibile, visto il numero di casi in aumento, che si entri in zona rossa anche prima.
Tra oggi e domani comunque sapremo con certezza che cosa succederà, fermo restando che i cinque comuni che in questo momento hanno valori da 250 casi ogni 100.000 abitanti saranno inseriti in zona rossa.