GROSSETO – “Il fatto che la commissione lavori pubblici del Senato abbia espresso parere favorevole alla nomina di un commissario per la Tirrenica ci fa piacere, ma non ci crea illusioni, né ci fa esultare prima del tempo. Negli ultimi 50 anni troppe volte abbiamo creduto di essere giunti alla svolta definitiva, per poi rimanere delusi”. Così l’onorevole Mario Lolini e il consigliere regionale Andrea Ulmi, rispettivamente commissario regionale della Lega e segretario provinciale, commentano le notizie che giungono da Roma.
“Il parere della commissione -afferma l’onorevole Lolini- è politicamente importante, ma non vincolante e questo non ci dà garanzie del fatto che la Tirrenica venga commissariata, anche se rappresenta un piccolo passo in avanti”. Di promesse in questi anni sono state fatte tante e per la Lega non bastano più. “Dopo anni di promesse che si sono volatilizzate – sostiene il consigliere Ulmi- l’ultima delle quali ho ricordato nel dibattito in consiglio regionale, cioè il miliardo di euro annunciato dall’ex ministro PD De Micheli alla vigilia del voto dello scorso settembre e prontamente scomparso a urne chiuse, credo che sia prudente non lasciarsi andare ai facili annunci e proclami, ma attendere i fatti”. La presenza nel Governo del ministro per lo sviluppo economico Giorgetti e del sottosegretario ai trasporti Morelli fa comunque ben sperare la Lega.
“L’occasione è unica – affermano Lolini e Ulmi- anche perché il Governo Draghi avrà importanti risorse provenienti dal Recovery Plan da investire in infrastrutture. Con il completamento della Due Mari almeno fino a Siena e con la Tirrenica adeguata a quattro corsie, per il tessuto economico grossetano potrebbe giungere quella svolta attesa da decenni. La presenza del Ministro Giorgetti e del Sottosegretario Morelli ci fa ben sperare e li sensibilizzeremo sull’importanza di questi due assi stradali che non è limitata ad una o due province, ma ha una portata multiregionale se non nazionale e internazionale”.
Insomma per la Lega è il momento di realismo e fatti. “Il tempo degli annunci è finito -concludono Lolini e Ulmi- adesso serve la concretezza. Il momento, con il Governo Draghi, è quello giusto e come territorio dobbiamo cercare di cogliere l’attimo facendo squadra tra il mondo politico, quello produttivo e i cittadini che da tanto tempo chiedono una viabilità scorrevole, adeguata, ma soprattutto sicura”.