GROSSETO – «In nome, sempre più abusato, della semplificazione delle procedure, si fanno scelte che amplificheranno disagi e difficoltà operative riguardanti il servizio di primo soccorso sanitario. Si è introdotto un Numero unico di emergenza, il 112, che di per sé doveva rendere snello e visibile un servizio essenziale, ma se ne è affidata la gestione al solo livello centralizzato» a dirlo è Susanna Perin dell’associazione al centro la Maremma e la sua gente.
«Da ciò ne deriva che chi chiamerà per un’ambulanza a Grosseto parlerà con operatori di Firenze o addirittura di Ancona, i quali non possono avere una conoscenza capillare territoriale, con evidente perdita di tempi di individuazione e intervento nel sistema di risposta di emergenza. La centrale unica, a nostro avviso, per essere davvero efficiente e funzionale, avrebbe dovuto essere individuata a livello locale, almeno per Provincia, e coordinata in collaborazione a tutte le forze di polizia presenti sul territorio stesso».
«La nostra associazione che già in passato si era espressa con contrarietà ad alcune scelte di accorpamento effettuate da Regione Toscana a discapito della Provincia di Grosseto, non può che ribadire tale contrarietà, facendosi promotrice di proporre richieste e obiezioni nelle sedi opportune» conclude Perin.