FOLLONICA – L’iniziativa European Social Economy Regions (Eser) lanciata nel 2018 dall’Unione europea, si è sviluppata in una potente comunità di professionisti dell’economia sociale in tutta Europa. Tra il 2018 e il 2020 Eser ha generato molti nuovi partenariati regionali e locali sull’economia sociale; una conoscenza e una competenza regionali uniche dei partner Eser ha portato a molti nuovi progetti come le missioni europee per l’economia sociale, il Canva per l’economia sociale o la collaborazione per l’economia sociale, che sono solo alcuni esempi concreti in questo senso.
Il Comune di Follonica è chiamato ad organizzare un seminario, come partner ufficiale della Commissione europea DG Growth (Directorate-General for Internal Market, Industry, Entrepreneurship and SMEs) durante il primo Summit “European Social Economy” di Mannheim, a maggio prossimo (www.euses2020.eu).
Il progetto sperimentale di sostenibilità gestionale, per un corretto e virtuoso inserimento del progetto nell’ecosisistema, del complesso denominato “Colonia Marina” è stato selezionato dalla Commissione Europea ritenendo che il Comune stia conducendo una sperimentazione innovativa e meritevole della “ribalta” europea.
Il focus è quello di utilizzare al meglio una struttura che ha sempre avuto negli anni una vocazione sociale e didattica; l’esigenza, non è soltanto quella di mettere a norma e rendere sicuro, dal punto di vista strutturale ed impiantistico il fabbricato, ma anche quella di favorire una gestione del complesso, la più agevole e funzionale possibile.
Nei prossimi mesi il Comune potrà contare sul supporto del team della Commissione Europea per condividere una metodologia (Canva) di coinvolgimento degli stakeholder: cittadini del Comune di Follonica e dei comuni limitrofi interessati; organizzazioni della società civile, associazioni e organismi no-profit che operano a favore della cultura, dell’accoglienza, del volontariato, dello sport, del teatro; dell’educazione informale del mondo giovanile, il mondo della scuola e dell’istruzione, anche professionale e gli enti locali interessati.
L’esperienza follonichese sarà presentata al vertice di Mannheim che riunirà le parti interessate pubbliche e private, la società civile e gli studiosi al fine di discutere il futuro dell’economia sociale, creare reti, condividere buone pratiche, sviluppare ulteriori apprendimento tra pari e aumentare la visibilità delle politiche dell’economia sociale e delle imprese sociali. L’evento sarà elaborato attorno ai tre argomenti principali: digitalizzazione; innovazione (sociale); collaborazione intersettoriale.
“L’esperienza durissima della pandemia da Coronavirus ha condotto tutti noi a riflettere sui nostri modelli di governance della “res publica”, sui modelli di gestione delle risorse e sulle responsabilità che abbiamo come amministratori e come cittadini”, spiegano dall’amministrazione comunale”.
“Come amministratori pubblici del Comune di Follonica – proseguono dall’amministrazione – abbiamo quindi deciso di estendere il progetto di sensibilizzazione sull’economia sociale, inizialmente previsto per la gestione della “Colonia Marina”, a tutta la città, con particolare riguardo alla ricontestualizzazione dell’area dell’ex-Ilva, con la prospettiva di una riqualificazione urbana sostenibile e rispettosa dei cittadini, della storia cittadina e delle sue dinamiche di sviluppo, fin dalla “città-fabbrica” Leopoldina.
Riteniamo che sia fondamentale integrare la modellizzazione di sviluppo nell’ecosistema e dotarlo anche di un management specifico e qualificato, orientato verso l’economia sociale.
In che modo il nostro approccio alla progettazione delle infrastrutture e degli spazi urbani saranno diversi dopo il Covid-19? Ad esempio, il trasporto pubblico, i modelli di vita urbana, l’accesso alle strutture per il benessere fisico e mentale dell’individuo, i sistemi sanitari, ecc.
Il lockdown che abbiamo vissuto sulla nostra pelle, la chiusura totale delle attività non essenziali e le regole ferree di distanziamento sociale che ci impediscono di fruire dei luoghi urbani e pubblici – che caratterizzano lo spirito della città stessa (uffici, bar, ristoranti, piazze, parchi, musei) – non rappresentano una soluzione, né una direzione che definisca il nostro modo di vivere in città. Sono strumenti temporanei basati su principi igienico-sanitari che rispondono a uno stato di emergenza, non comprendono un’interpretazione dei bisogni e, quindi, non racchiudono in sé il processo di pianificazione”, concludono.
Per approfondire queste riflessioni il Comune di Follonica è stato selezionato per partecipare a ESER4NEB e a ESER4Skills https://europa.eu/new-european-bauhaus/index_en.
Il New European Bauhaus è un’iniziativa dell’Unione Europea, creativa e interdisciplinare, che convoca uno spazio di incontro per progettare modi di vivere futuri, situati al crocevia tra arte, cultura, inclusione sociale, scienza e tecnologia. Porta il Green Deal nei nostri luoghi di vita e richiede uno sforzo collettivo per immaginare e costruire un futuro che sia sostenibile, inclusivo e bello per le nostre menti e per le nostre anime. Il Comune di Follonica parteciperà alle tavole rotonde di esperti che hanno portato alla presentazione di impegni congiunti dell’ecosistema Proximity & SE.