GROSSETO – La percentuale di alcol era troppo bassa, appena il 22,5% contro il 75% dichiarato, e un’efficacia molto lontana da qualla pubblicizzata. Per questo è finito nei guai un uomo di 56 anni, residente a Grosseto, e due uomini residenti a Benevento, uno di 33 e l’altro di 63 anni. Le indagini erano partite da alcuni controlli effettuati dai carabinieri di Grosseto nel corso del primo lockdown.
I controlli avevano riguardato dispositivi di protezione e prodotti igienizzanti in vendita presso farmacie, negozi di casalinghi, tabaccherie e simili. In particolare a seguito di un controllo ad un negozio di sigarette elettroniche con sede a Grosseto, il Nas di Livorno aveva sequestrato oltre 50 falconi di gel igienizzante riportante l’etichetta “svapo web”.
Nei giorni scorsi il Nas Carabinieri ha concluso l’attività: i militari, esaminati i dati delle analisi quanti-qualitative dei prodotti sequestrati nel corso della primavera 2020, e valutate le risultanze testimoniali ed altri riscontri raccolti, hanno appurato che i tre denunciati, sfruttando il particolare contesto dell’emergenza, avevano messo in commercio oltre 5.000 flaconi di gel presentato come biocida antibatterico, che come riportato nella stessa descrizione del prodotto “grazie alla sua speciale formulazione agisce contro virus, germi e batteri”.
Il giro d’affari – illecito – stimato dai militari del Nas ammonta a 20mila euro.