ARCIDOSSO – Alcuni mesi fa una donna si era recata dai Carabinieri della Tenenza di Arcidosso segnalando sull’estratto conto relativo alla sua carta di credito diversi movimenti da lei non riconosciuti. Pensando ad una frode informatica, la donna aveva sporto denuncia contro ignoti, evidenziando dieci operazioni per un totale di 200 euro totali.
I Carabinieri hanno avviato un’articolata indagine, verificando che in più occasioni la carta era stata utilizzata su siti di commercio on line collegati ad Italia e Cina, da cui erano stati acquistati accessori e ricambi per ciclomotori.
La particolare categoria della merce acquistata, messa in relazione con i dati ottenuti dagli investigatori, hanno permesso di risalire al responsabile, rivelatosi essere il nipote della donna.
I Carabinieri hanno scoperto che il giovane, approfittando di momenti di distrazione della nonna, sottraeva la carta di credito utilizzandola per comprare ricambi ed accessori per il suo ciclomotore. La carta veniva sempre accuratamente riposta nel portafogli della signora, che pertanto non aveva mai notato nulla di strano.
Al ritiro degli articoli il ragazzo provvedeva sempre personalmente, sfruttando la sua permanenza in casa dovuta alla frequenza scolastica effettuata in didattica a distanza.
Lo studente appassionato di ciclomotori, dinanzi agli elementi raccolti dai Carabinieri, è stato costretto a confessare, in presenza della nonna.
Nonostante la volontà della donna, non è stato possibile ritirare la denuncia, per cui il ragazzo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Firenze per indebito utilizzo di carte di pagamento.