FOLLONICA – Nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziaria e di controllo economico del territorio coordinate dal Comando Provinciale di Grosseto, la Tenenza di Follonica, a partire dal mese di ottobre 2020, ha intrapreso una capillare attività investigativa ed informativa volta a reprimere lo spaccio di stupefacenti nel centro cittadino.
L’operazione, denominata “Drug-19”, è stata quindi seguita e coordinata dalla Procura della Repubblica di Grosseto. Le indagini hanno consentito di accertare l’esistenza di un sodalizio criminoso tra tre uomini, maghrebini di cui uno clandestino, dediti allo spaccio di stupefacenti, con la ricostruzione complessiva di 1,5 chili di cocaina e 3,7 chili di hashish smerciati nell’arco di alcuni mesi, per un guadagno illecitamente conseguito di diverse decine di migliaia di euro.
Sono emerse responsabilità penali nei confronti di un altro uomo, anche lui maghrebino, slegato dagli altri tre, con la ricostruzione complessiva di quasi un etto e mezzo di cocaina e oltre mezzo chilo di hashish ceduti, per un provento illecitamente conseguito pari a oltre 10mila euro.
Nell’arco di tre mesi d’indagine i militari della Tenenza di Follonica hanno accertato come le oltre 3mila chiamate in entrata sulle utenze in uso ai quattro uomini fossero conversazioni finalizzate alla richiesta di stupefacente da parte di oltre 200 distinti “clienti-consumatori”.
Lo scorso 2 febbraio i finanzieri follonichesi hanno quindi dato esecuzione a quattro misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Grosseto su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti dei quattro, responsabili dello spaccio di stupefacenti. Gli stessi, per i prossimi due anni, non potranno più dimorare, soggiornare o fare ingresso nel territorio follonichese e, più in generale, in tutta la provincia di Grosseto.