FOLLONICA – “Dopo aver raggiunto le 50mila firme raccolte a livello nazionale, ora l’obiettivo è 100mila”. Così ha dichiarato il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, che ha lanciato la proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista.
“Come antifascisti ed antifasciste follonichesi comunichiamo che giovedì 4 marzo dalle ore 10 alle ore 12, alla presenza di un consigliere comunale che autenticherà le firme raccolte, effettueremo ancora una volta un banchetto nei pressi della sede del Partito della Rifondazione Comunista in via Nenni 2 per contribuire a raggiungere il nuovo obiettivo”, spiegano gli organizzatori della raccolta firme follonichese.
“Cogliamo l’occasione per ringraziare le decine di follonichesi che giovedì scorso si sono recati spontaneamente a firmare – proseguono -, segno che questo tema è a tutt’oggi molto sentito dalla popolazione.
Molte le personalità a livello nazionale che hanno firmato e contribuito a diffondere i contenuti della legge di iniziativa popolare: Silvia Calamandrei (nipote di Piero Calamandrei, padre della Costituziome), Adelmo Cervi (figlio di Aldo, ucciso dai nazifascisti insieme ai suoi sei fratelli), gli artisti Bobo Rondelli e Vinicio Capossela, numerosi sindaci, Liliana Segre, Vauro Senesi e Staino (che hanno contribuito con le loro vignette) e tanti altri ancora.
La “Legge Antifascista” è il nome del progetto che sta portando avanti il sindaco di Stazzema, Comune segnato nel 1944 da una delle più tragiche stragi di civili messe in atto dai militari nazifascisti.
La proposta di legge del sindaco Maurizio Verona, tendenzialmente, propone che chiunque propagandi i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco sia punito con la reclusione da sei mesi a due anni e che la pena sia aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici”.
Per maggiori informazioni scrivere alla email leggeantifascistafollonica@gmail.com.