GROSSETO – “Come abbiamo fatto lo scorso 11 febbraio, saremo in piazza San Francesco il prossimo 4 marzo alle ore 10, in contemporanea all’ennesima Conferenza dei Servizi che dovrà decidere in merito al progetto di stoccaggio dei rifiuti industriali della multinazionale Venator nel lago dell’Incrociata”, dicono da Potere al popolo Grosseto.
“Scenderemo in piazza sostenendo ciò che abbiamo già spiegato – proseguono da Pap -: lo scorso 11 febbraio abbiamo preso una posizione netta rispetto al ricatto tra occupazione e salute pubblica che la multinazionale e la Confindustria stanno ponendo ad un intero territorio, con l’arroganza padronale che le contraddistingue.
Rifiutiamo con forza le angherie degli industriali, che hanno trovato continuità nelle posizioni di Cgil-Cisl-Uil-Ugl contro i comitati popolari e gli ambientalisti, decisi a sostenere con validità scientifica il rischio che il progetto di nuovo stoccaggio comporterebbe all’ecosistema locale, oltre che alla salute collettiva, trovando conferme autorevoli nei pareri già agli atti del procedimento autorizzativo degli enti preposti al rispetto delle norme, quali Soprintendenza, Genio Civile, Arpat e Uffici tecnici dei comuni di competenza.
Ci rivolgiamo quindi alle forze civiche, sociali e politiche disponibili ad opporsi al ricatto tra salute collettiva e lavoro che la classe padronale e i suoi sodali stanno ponendo al nostro territorio, andando a porre la necessità del controllo popolare, della pianificazione pubblica e della partecipazione collettiva nelle scelte di una produzione compatibile con l’ambiente e la salute pubblica.
Ripetiamo qui come abbiamo già fatto: nel caso in cui la multinazionale sarà interessata a delocalizzare, che intervenga lo Stato per nazionalizzare gli impianti e garantire la tutela dell’occupazione e la partecipazione collettiva per una pianificazione pubblica della produzione nella direzione di una reale transizione ecologica”.