GROSSETO – “E’ un fatto che il passato Governo, nonostante le ripetute promesse, abbia in larga parte ignorato le gravi difficoltà nelle quali si sono venute a trovare le tante famiglie di piccoli risparmiatori dell’edilizia”, scrive, in una nota, Paola Tamanti di Confedilizia Grosseto.
“Questa grave dimenticanza – prosegue la nota dell’associazione – è tanto più condannabile ove si tenga conto che proprio tanti piccoli proprietari sono andati incontro alle difficoltà dei loro inquilini con riduzioni anche consistenti dei canoni di affitto.
Alla mancanza di congrui ristori, si è poi sommato il vergognoso ed indiscriminato blocco degli sfratti che, disattendendo le ordinanze di rilascio per morosità e finita locazione emesse dall’Autorità Giudiziaria, anche in periodo pre-Covid, continuano ad impedire ai legittimi proprietari di rientrare in possesso dei loro immobili. Al danno si aggiunge inoltre la beffa di costringerli a pagare le molte imposte reddituali e patrimoniali gravanti sulle loro proprietà.
A questo punto, in attesa che il nuovo Governo voglia e sappia rimediare ai ricordati gravi fatti ed omissioni di quello appena cessato, la Confedilizia di Grosseto rivolge un accorato appello a tutti in sindaci della Provincia affinché valutino l’opportunità di misure in grado di alleviare, sia pure parzialmente, i disagi e difficoltà che tuttora affliggono molti loro concittadini.
In concreto, avvalendosi della proroga del termine per le delibere riguardanti le aliquote Imu, dispongano congrue riduzioni per gli immobili che risultino danneggiati, oltreché dalla perdurante pandemia, dal mancato sostegno del Governo e cioè: immobili per i quali, mediante atti modificativi debitamente registrati, siano stati ridotti, ancorché in via temporanea, i relativi canoni di affitto; immobili per i quali, a seguito del blocco indiscriminato degli sfratti, i proprietari non abbiano potuto rientrare nelle disponibilità degli stessi in difformità delle ordinanze di rilascio per morosità e finita locazione emesse dalle Autorità Giudiziarie”, conclude Tamanti.