CINIGIANO – È Giovan Battista Basile il nuovo Presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco. Il cambio al vertice è stato deliberato ieri sera a seguito del Consiglio di Amministrazione, che dà il benvenuto anche ai nuovi membri Giorgio Patrizi di Tenuta Piani Rossi, Giampiero Pazzaglia di Collemassari, Claudio Vigni di Società Agricola Maciarine e Marco Salustri dell’Azienda Salustri, mentre riconferma Patrizia Chiari di Tenuta L’Impostino, Marco Innocenti di Peteglia, Daniele Rosellini di Agricola Campinuovi e Leonardo Sodi di Azienda Agricola Parmoleto.
Vanno invece a formare il nuovo Collegio Sindacale Gionni Guerrieri, alla Presidenza, Stefano Alessandri dell’Azienda Agricola Rigomoro e Silvio Mendini di Podere Montale.
Napoletano “naturalizzato” maremmano, Giovan Battista Basile si trasferisce con la famiglia a Cinigiano (GR) alla fine degli anni ’90, nel cuore del Montecucco e proprio nel momento in cui la Do muoveva i primissimi passi nel mondo delle Denominazioni. Qui acquisisce un terreno incolto per avviare, da zero, quella che oggi è la sua Azienda Agricola Biologica. Laureato in legge, non ha mai praticato la professione di avvocato, poiché, proprio dopo gli studi, si è innamorato di questa terra speciale che lui stesso ama definire “selvaggia e ancora tutta da scoprire”, capace di regalare espressioni uniche sia nella proposta enologica sia in quella turistica.
“Sono estremamente lieto della fiducia accordatami dai Consiglieri e raccolgo con entusiasmo la responsabilità di questa Denominazione che porto nel cuore” dichiara il neoeletto Presidente Basile e continua “Sono soprattutto onorato di raccogliere un’eredità importante lasciata da Claudio Tipa che ringrazio sentitamente per aver creduto e per continuare a credere nella nostra Do, per averla fatta crescere, per averci aiutato a portarla nel mondo e, non ultimo, per essere stato dal 2006 un vero e proprio faro per tutti noi produttori. I nostri obiettivi sono molto chiari ed in linea con il precedente mandato, ma lavoreremo soprattutto per rafforzare il senso di collegialità e di partecipazione. Il nuovo Consiglio si troverà ad affrontare un momento congiunturale difficilissimo, per il comparto in generale e per la nostra filiera in particolare, che dialoga quasi esclusivamente con il canale ho.re.ca e che è in trepida attesa di una ripartenza, frenata purtroppo dai ritardi della campagna vaccinale. Sarà certamente un mandato che io ed il nuovo Consiglio svolgeremo con grande attenzione e cautela, impegnandoci a fidelizzare maggiormente il mercato domestico e il consumatore italiano, soprattutto quello locale – che dovrebbe essere il nostro primo sostenitore – e aumentando l’impegno nelle attività PR tradizionali e digital, ma anche sfruttando momenti di confronto online con i professionisti del settore e i media internazionali, fino a quando non torneremo, si spera presto, al ‘faccia a faccia’ con il pubblico”.
Gli asset fondamentali del Consorzio restano senz’altro la sostenibilità, elemento caratterizzante della DOC e DOCG che registra circa il 70% di produzione biologica, l’unicità del Sangiovese – il re della Denominazione, dalla personalità ben distinguibile e di livello e potenziale molto elevati – e, non ultimo, il territorio del Montecucco e il suo marchio collettivo. “Sono questi i punti di forza che ci permetteranno di consolidare il trend positivo registrato negli ultimi anni e di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nei mercati mondiali, a partire dall’Italia”, conclude il Presidente.