SCARLINO – «Il sindaco Francesca Travison risponde alle dichiarazioni dell’associazione “Break the distance” che tramite i social media e la stampa ha sollevato un “caso” su un progetto inerente lo sport all’aperto al quale l’Amministrazione comunale di fatto ha partecipato», spiegano dal Comune.
«L’atto – la delibera di giunta 5 del 12 febbraio 2021 – con il quale è stata approvata la partecipazione al bando promosso da Sport e Salute e Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) per “la messa a sistema, l’allestimento, il recupero, la fruizione e la gestione di attrezzature, servizi e attività sportive e motorie nei parchi urbani e in particolare per diffondere il Progetto Sport nei parchi” è pubblicato sull’albo pretorio, consultabile anche online sul sito del Comune di Scarlino (www.comune.scarlino.gr.it) – prosegue la nota del Comune -. L’Amministrazione comunale ha deciso di richiedere un cofinanziamento per un progetto dal valore totale di 15mila euro per affidare successivamente, come previsto dal progetto, a un’associazione sportiva tramite una manifestazione d’interesse l’installazione di attrezzature sportive nel parco pubblico di via Isola di Giannutri a Scarlino Scalo, zona individuata in base alle direttive del bando. L’iniziativa, se riceverà l’avallo, verrà portata avanti nei prossimi mesi».
«Abbiamo ricevuto in Comune solo pochi giorni fa i rappresentanti dell’associazione “Break the distance” – dichiara il primo cittadino – e ci rammarica che in quel contesto, quello più opportuno, non sia stata sollevata la questione del progetto di Sport e Salute e Anci. L’associazione avrebbe avuto le risposte che chiede oggi tramite social e stampa.
Comprendiamo che la giovane età e l’entusiasmo a volte possano far perdere di vista i metodi corretti per rapportarsi con un ente pubblico, ma ricordiamo all’associazione che con queste modalità invece di tutelare un territorio lo si danneggia.
Il Comune di Scarlino ha lavorato al progetto come prevedono le procedure istituzionali: ha verificato la fattibilità – ricordiamo all’associazione che servono fondi che devono essere reperiti nel bilancio –, ha incontrato le associazioni sportive con sede a Scarlino per constatare la loro disponibilità, ha individuato un’area che rispettasse i requisiti richiesti dal progetto. Conclusi tutti i passaggi ha approvato la delibera di giunta per la candidatura di Scarlino e ha dato mandato agli uffici di inoltrare la richiesta di partecipazione.
Non comprendiamo quindi la presa di posizione di “Break the distance” considerato che l’atto è online ed è quindi visibile a tutti, specialmente a chi come loro ha una conoscenza approfondita del web.
Si fa rumore per nulla, tutto è stato fatto nei tempi e nei modi consoni. Tengo a sottolineare che la nostra Amministrazione comunale ha a cuore il proprio territorio: la nascita di associazioni tra cittadini, specialmente se di giovane età, non può che essere apprezzata. Ma quando ci si mette in gioco occorre conoscere le regole e il rispetto delle istituzioni.
Se il fine ultimo di “Break the distance” è la tutela e lo sviluppo di Scarlino, allora ha tutto il nostro supporto e siamo disponibili a lavorare insieme. Se invece gli scopi sono altri, ci dispiace ma non possiamo accettare di cadere nella rete delle chiacchiere social o delle provocazioni a mezzo stampa. Dobbiamo amministrare un Comune e non abbiamo tempo da perdere.
Se si vuole fare politica allora è ancora tutta un’altra storia: ben vengano giovani motivati a impegnarsi politicamente per il proprio territorio ma a quel punto non si è più un’associazione ma uno schieramento politico», conclude Travison.