GROSSETO – L’identità della Maremma è inseparabile dalle bonifiche che in più fasi storiche e con idee, strategie e tecniche diverse l’hanno trasformata profondamente, rendendola salubre e fruibile.
L’enorme lascito delle imponenti opere pubbliche realizzate dalla metà del XVIII secolo è oggi oggetto di studio da parte di tecnici e specialisti i quali, con l’intento di mantenere vivo il significato della loro originaria ed attuale funzione, valutano le possibilità di valorizzare tali infrastrutture ed i manufatti diffusi sul territorio comunale in vista della definizione di nuove potenziali modalità di utilizzazione e fruizione.
Lo studio condotto nell’ambito della Fondazione mira infatti ad ottenere l’individuazione di una serie di itinerari lungo i quali i nodi del percorso siano conoscibili mediante una appropriata e ben organizzata messe di informazioni ed elaborazioni basate sulla documentazione storica e l’applicazione di aggiornate metodologie di comunicazione dirette a visitatori e studiosi. Tale processo investe con evidenza nuove possibilità per ottenere un arricchimento culturale complessivo, mirare a nuovi orizzonti formativi, ed a innescare stimoli integrativi originali nell’economia del turismo. Senza contare il beneficio di poter adottare, sulla pianura grossetana, un modello di mobilità lenta, eco-sostenibile ed universalmente accessibile per la formazione di una forma di musealità alternativa, viva, diffusa ed a contatto con un ambiente irripetibile.
“La Fondazione Polo Universitario Grossetano con questo incontro manifesta l’urgenza di tale processo ed anche una serie di proposte di natura operativa che, partendo da una ricognizione storica e politecnica della materia, possa consentire l’individuazione dei gradi di libertà attuativa e sostenibile nonché il riconoscimento degli indirizzi operativi finalizzati a tale processo. Le ipotesi di lavoro sono in questo caso vigorosamente sostenute dall’applicazione delle nuove tecniche di rilevamento geo-topo-cartografico e di restituzione, così come da un’accurata ricerca delle fonti di documentazione riguardanti puntualmente i reperti in questione”, afferma l’ingegnere e professore Antonio Ludovico, curatore del progetto.
“Ringrazio la Fondazione Polo Universitario per questo interessante progetto – commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – che consente di ripercorrere la storia delle bonifiche maremmane che così profondamente hanno cambiato la nostra terra, per arrivare a proposte e progetti attuali volti alla creazione di itinerari per conoscere questo passato. Un passato a cui tengo particolarmente, visto che il mio bisnonno Francesco è stato un agricoltore tra i principali fautori di questa rinascita. Credo che questa memoria non debba andare persa e l’impegno del tavolo di lavoro va proprio in questa direzione, cioè mettere in atto un processo che ridia vita ai manufatti e alle infrastrutture che hanno cambiato il volto della Maremma”.
Venerdì 26 febbraio alle ore 16,30 dalla sede della Fondazione Polo Universitario Grossetano verrà trasmesso il webinar dal titolo “Storia ed itinerari delle bonifiche maremmane. Agricoltura e salute ambientale governando alluvioni”, con i seguenti interventi:
Gabriella Papponi Morelli, presidente della Fondazione Polo Universitario Grossetano;
Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco e presidente della Provincia di Grosseto
Claudio Cosimo Pacella, presidente del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Polo Universitario Prelezione: “Prospettive e patrimonio delle conoscenze del territorio per amministrare l’attualità”
INTERVENTI DEL GRUPPO DI LAVORO
Coordina e conduce Domenico Saraceno, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Grosseto;
Antonio Ludovico “Integrazione multidisciplinare nella formazione di itinerari di conoscenza della bonifica maremmana”
Carlo Rispoli “Leopoldo II, un disegno per la Maremma”;
Marco Bisdomini di HERA srl “Geomatica: acquisizione, organizzazione, elaborazione e fruizione dei dati”;
Federico Capriuoli di ACAS 3D srl “Costruzione di una piattaforma multimediale dedicata alla bonifica in Maremma”;
Domenico Saraceno, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Grosseto “Bonifica integrale della Maremma: la trasformazione agraria e sanitaria di una terra inospitale”.
Il seminario vede la collaborazione di Hera Soluzioni Territoriali ed Acas 3D, ed ha il patrocinio degli Ordini provinciali dei Dottori Agronomi e Forestali, degli Architetti, degli Ingegneri e dei Geologi, dei Collegi provinciali dei Geometri, dei Periti Agrari ed Industriali.
Si potrà seguire il webinar gratuitamente collegandosi al sito della Fondazione Polo Universitario: http://www.polouniversitariogrosseto.it/