GROSSETO – Non ha rispettato il “coprifuoco” imposto dal Covid e, senza neppure l’autorizzazione regionale prevista per la pesca, ha deciso di dedicare la serata di san Valentino invece che ad un tete-a-tete romantico alla pesca. È così che un pescatore è stato multato con una doppia sanzione, una per non aver rispettato gli orari imposti dall’emergenza Covid (400 euro), e l’altra per la pesca abusiva.
E questa non è l’unica sanzione elevata dalla polizia provinciale contro il bracconaggio ittico. Il pescatore fermato il 14 febbraio era infatti in buna compagnia: l’attività, svolta nei primi due mesi del 2021, ha portato al sequestro di varie attrezzature atte alla pesca dilettantistica, come bilance e tramagli, utilizzate in totale discrasia con le normative vigenti, e all’emissione di 19 sanzioni. Inoltre, sono stati multati molteplici soggetti sprovvisti di una documentazione in regola per svolgere l’attività ittica.
Le azioni di controllo della Polizia provinciale di Grosseto hanno riguardato le acque interne del territorio. La ratio dell’attività risiede nella lotta e nella prevenzione contro il bracconaggio ittico, per giunta già fortemente denunciato dai cittadini e dalle autorità.
Nel mese di febbraio sono stati intensificati i controlli territoriali soprattutto nelle aree delle foci del fiume Bruna, all’interno del comune di Castiglione della Pescaia, e Pecora, situato nel comune di Scarlino.
“Siamo particolarmente felici per gli ottimi risultati ottenuti dalla Polizia provinciale di Grosseto – hanno dichiarato Antonfrancesco Vivarelli Colonna, presidente della Provincia e Bruno Ceccherini, consigliere provinciale con delega alla Polizia provinciale -. La volontà è quella di non abbassare mai la guardia e di continuare a monitorare il territorio nell’interesse dei cittadini e dell’Ambiente nostrano.”