GROSSETO – “Se qualcuno sperava in una discontinuità tra il Governo Conte e quello Draghi ha dovuto fare, e scusate il gioco di parole, i conti con la dura realtà”, così apre la nota di Fabrizio Rossi e Guendalina Amati, rispettivamente coordinatore regionale e responsabile Amiata, di Fratelli d’Italia.
“Ministri riconfermati – proseguono Rossi e Amati – e con essi anche le linee che avevano contraddistinto fino a ieri l’azione politica. Ristoranti, bar e altre attività di nuovo chiusi da San Valentino per le regioni, come la nostra Toscana, che sono passate da gialle ad arancioni, senza nessun ritegno nei confronti di quelle decine di migliaia di ristoratori, viste le prenotazioni, che si erano preparati ad accogliere i clienti per quell’importante data”.
“Per non parlare poi – continuano gli esponenti di Fratelli d’Italia – dell’ennesimo rinvio delle aperture delle stazioni sciistiche, spostato al 5 marzo. Fino a quando si continuerà a pensare che settori come quelli della ristorazione e dello sport siano solo ricreativi, non avremo modo di uscire dal pantano della crisi economica. Crisi, che purtroppo, si sta trasformando sempre più in sabbie mobili e da cui probabilmente in molti non ne usciranno vivi”.
“Il settore sciistico – spiegano Rossi e Amati – produce il 20 per cento del Pil, e definirlo hobby o divertimento non solo è riduttivo, ma dà la visione di quanto poco se ne sappia di economia e lavoro. In zone poi come quella amiatina, in cui la crisi economica già mordeva da prima della pandemia, le chiusure delle attività commerciali e le mancate aperture degli impianti sciistici minano ancora di più il tessuto economico e sociale”.
“Siamo profondamente preoccupati dalla situazione – commentano Fabrizio Rossi e Guendalina Amati -. Ristoranti, bar, interi comprensori sciistici, e palestre, con quest’ultime con le saracinesche abbassate da quasi un anno, ogni settimana rimangono in attesa fino all’ultimo di sapere se avranno un futuro. Ma ogni volta, puntualmente, vedono sempre più allontanarsi questa speranza, e questo grazie a un ministro, che scherzo del destino porta proprio questo cognome, e a questo Governo, che doveva essere dei migliori, ma che invece, come l’ha anche definito la nostra leader Giorgia Meloni, è un governo del compromesso”.
“Ed ecco allora che fermamente e convintamente ribadiamo il nostro no come Fratelli d’Italia a scelte politiche che non vanno nell’interesse dei cittadini e del mondo del lavoro, continuando a restare al fianco dei settori produttivi, sempre più spesso bistrattati e dimenticati”, concludono Fabrizio Rossi e Guendalina Amati.