CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – La Blue Factor Castiglione sbatte contro il muro eretto dall’ex di turno Marco Bandieri ed esce sconfitta dalla pista di Camaiore con il risultato di 6-3. È stato proprio l’estremo difensore rossoblù (ex del Castiglione alcuni anni fa) l’assoluto protagonista di una sfida non bellissima che i locali hanno vinto con merito, sfruttando al massimo la serata di grazia del loro portiere. La partita l’hanno fatta tutta i giovani castiglionesi dall’inizio alla fine, tentando tutte le strade possibili per arrivare alla porta avversaria, mentre i rossoblù miravano a difendersi (al limite del “catenaccio”) e a ripartire con contropiedi velenosissimi e con le bordate da fuori di un ispirato Giorgi. Il match è stato tutto qui, ma onore al merito al Camaiore che quelle due o tre cose le ha fatte molto bene, precise e con ordine.
La svolta tattica della partita che ha consentito ai locali di poter giocare come hanno fatto, avviene subito al fischio d’inizio; dopo neanche quaranta secondi la difesa castiglionese si “dimentica” nel cuore dell’area di rigore Tirinnanzi, che stoppata una pallina vagante, non ha difficoltà a battere l’incolpevole Irace. Da questo momento il Castiglione dovrà sempre rincorrere, resterà sempre sotto nel punteggio, e il Camaiore potrà giocare come gli è congeniale: chiuso a protezione di un portiere quasi insuperabile e cattivo in contropiede. Il primo tempo scorre con pochi sussulti, con i biancocelesti che cercano il varco e i locali molto chiusi, fino a circa metà tempo, quando l’arbitro Righetti di Sarzana (decisamente sfortunata la sua prova per i castiglionesi) concede al Camaiore un rigore molto più che dubbio. Dal dischetto Giorgi fulmina Irace.
Nel giro di un minuto il Castiglione accorcia nell’unica incertezza della serata perfetta di Bandieri: il tiro di Maldini è tutt’altro che irresistibile ma la palla scivola in porta. Si va avanti con il solito tema fino a 4 minuti dalla fine, quando un tracciante di Giorgi da centrocampo batte Irace, nell’occasione non impeccabile ma autore comunque di una buona prova. Sul 3-1 le squadre vanno a riposo e nell’intervallo coach Biancucci cerca di trovare delle contromosse alla situazione di stallo offensivo in cui si trovava la sua squadra, ma purtroppo non ottiene l’effetto sperato. Anche nella ripresa sono i biancocelesti a fare la partita, Bandieri eregge il suo muro con il portiere dei versiliesi nega la gioia del gol in serie alle conclusioni di Cabiddu, Biancucci, Brunelli, e strega anche Andrea Montauti, che sulla punizione diretta per il decimo fallo poteva riaprire l’incontro, centrata una traversa clamorosa. Dopo otto minuti di attacchi infruttuosi è il Camaiore che coglie il frutto degli spazi lasciati liberi, grazie ad un chirurgico contropiede di Emiliano Brunelli per il 4-1.
A circa metà tempo piove sul bagnato. Irace ferma irregolarmente Brunelli lanciato in porta e l’arbitro lo espelle (giusta questa volta la decisione). Entra Donnini a freddo, respinge da campione il tiro diretto di Giorgi e lascia la porta inviolata nel power play rossoblù. Time out castiglionese e i biancocelesti ci credono e ricominciano a macinare gioco, ancora una volta senza riuscire ad aver ragione di Bandieri. Negli ultimi sette minuti, come spesso avviene nell’hockey, succede un po’ di tutto. Prima Righetti concede una punizione di prima senza cartellino blù al Camaiore che Emiliano Brunelli realizza, per il 5-1 che sembra mettere la parola fine all’incontro; poi dopo due minuti è un rigore questa volta realizzato dal maremmano Gigi Brunelli che riaccende la partita. Anche perché dopo appena trenta secondi è Cabiddu a bucare finalmente Bandieri, 5-3 con 3’35 da giocare. I biancocelesti si gettano all’assalto con tutte le energie ma pochi istanti dopo la doccia fredda: Cabiddu si libera in area e viene steso e pare un rigore solare, ma per Righetti è simulazione e da il warning al giocatore maremmano, che però ne aveva già avuto uno nel primo tempo, quindi blù e tiro diretto per Camaiore. Irace riesce a respingere il tiro, ma con tre minuti scarsi da giocare e due minuti di inferiorità numerica è molto dura.
I castiglionesi ci provano con coraggio fino alla fine: Emiliano Brunelli però realizza il tiro libero diretto per il decimo fallo castiglionese che fissa il risultato finale su un decisamente immeritato, almeno nelle proporzioni, 6-3. Un vero peccato, soprattutto per quel gol a freddo all’inizio, perché se i ragazzi di Biancucci fossero riusciti ad andare in vantaggio per primi probabilmente sarebbe stata tutt’altra partita. Sabato prossimo si torna al Casa Mora con avversario il Forte dei Marmi seconda forza del torneo, l’unica squadra che è stata in grado di battere la corazzata Cgc Viareggio, un altro cliente decisamente scomodo per la truppa del presidente Pericoli.
ROTELLISTICA CAMAIORE: Bandieri, Pelaia; Tirinnanzi, E.Brunelli, Mattugini, Giorgi, Vecoli, Crudeli, Nardini, Antonelli. All. Guidi.
BLUE FACTOR CASTIGLIONE: Irace, Donnini; A.Montauti, Maldini, Cabiddu, L.Brunelli, Biancucci L, F.Montauti, Guarguaglini, Perfetti. All. R.Biancucci.
ARBITRO: Matteo Righetti di Sarzana (SP)
RETI: PT (3-1) 0’40” Tirinnanzi (Cam), 11’37 rig. Giorgi (Cam), 12’16 Maldini (Cas), 20’07 Giorgi (Cam); st 7’01 Brunelli e 17’22 pp E.Brunelli (Cam), 20’47 rig. L.Brunelli (Cas), 21’25 Cabiddu (Cas), 24’50 pp E.Brunelli E (Cam).