GROSSETO – Vivarelli Colonna scrive a Giani. Al termine dell’incontro con i ristoratori grossetani, il sindaco ha inviato al presidente della Toscana le richieste che arrivano dal mondo della ristorazione, colpito nei mesi passati dalle restrizioni per il contenimento del Covid e a rischio anche per i prossimi giorni.
L’imminente ritorno in zona arancione causerà una nuova chiusura per bar e ristoranti (in zona gialla invece possono stare aperti fino alle 18) e in questo momento il primo pensiero è quello di “salvare” almeno la domenica. Sì, perché tra le ipotesi in campo, ci sarebbe l’inizio della zona arancione direttamente da domenica e non da lunedì come avvenuto altre volte. L’appello dunque riguarda sopratutto questo: «Se la Toscana deve entrare in Zona Arancione – ha scritto il sindaco – sarebbe necessario effettuare questo passaggio il lunedì anziché la domenica o ancor peggio il sabato». L’altra richiesta che arriva dopo il confronto, avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi con i ristoratori, è quello di poter tenere conto delle differenze dei dati sul contagio da provincia a provincia. In questo contesto, dice il sindaco, Grosseto non sarebbe zona arancione, ma addirittura sarebbe zona bianca.
Pochi minuti fa, il presidente Giani ha risposto al sindaco contattandolo al telefono e confermando la massima disponibilità. «Ha assicurato – dice Vivarelli Colonna – che farà presente al ministro della salute Roberto Speranza le istanze dei ristoratori grossetani e per questo lo ringrazio».
Ecco il messaggio che ha inviato il sindaco al presidente della Toscana
«Buonasera Presidente, sono in riunione con i rappresentanti delle associazioni dei ristoratori grossetani e mi stanno facendo presenti le loro istanze.
Se la Toscana deve entrare in Zona Arancione sarebbe necessario effettuare questo passaggio il lunedì anziché la domenica o ancor peggio il sabato. Questa sarebbe una misura indispensabile per andare incontro alle esigenze dei ristoratori, che hanno i frigoriferi pieni e i tavoli prenotati per questo fine settimana. Questa accortezza sarebbe necessaria per l’entrata in vigore periodica di tutte le norme e restrizioni per motivi logistici.
A Grosseto, tendendo conto dei dati, saremmo Zona Bianca e quindi sarebbe necessario prevedere una zonizzazione interregionale che tenga conto delle diverse situazioni delle nostre province.
A Pasqua? Cerchiamo di fare in modo che non si preveda un altro lockdown perché sarebbe l’ennesimo duro colpo, probabilmente insostenibile, alla nostra economia».