ALBINIA – Valerio Lauricella si dimette da segretario del circolo Pd di Albinia (Orbetello) ed esce dal partito.
“Mi rendo conto che possa sembrare paradossale, per me, scrivere queste parole dopo ormai 5 anni da segretario di circolo e 6 anni da militante nel Pd – scrive in una lettera aperta -. Sono stato votato come segretario di circolo ed alla prima riunione feci un patto con gli iscritti e dirigenti orbetellani. Intrapresi un percorso a me molto caro con l’entusiasmo molto alto, così come la voglia di fare.
La motivazione principale di queste mie dimissioni è la consapevolezza di aver concluso il mio ciclo politico come segretario e la necessità, in un momento di grande difficoltà per il nostro Paese, di ripartire con un progetto nuovo che sappia riportare il Partito democratico fra la gente.
Ho commesso degli errori, ma l’ho fatto con la certezza di agire nel bene del paese e portando avanti le mie decisioni a testa alta senza sottrarmi al confronto con gli altri.
Questi anni sono stati intensi, impegnativi. Non ho intenzione di parlare delle cose fatte, o di quelle che si sarebbero dovute fare.
Dimissioni: il perché di un passo indietro. Questa lettera serve a spiegare, al massimo delle mie capacità, perché sto facendo un passo indietro. Mi rendo conto che con un testo scritto sia complicato farvi capire le motivazioni che stanno dietro a questo mio gesto, ma ci voglio e ci devo provare.
Ci tengo subito a precisare che non leggerete motivazioni politiche, in questo testo. La scelta è maturata sulla base delle mie sensazioni, delle mie emozioni, del mio stato d’animo.
La responsabilità che deriva dal ruolo ha spento in me l’entusiasmo e la voglia di quando ero un semplice militante. Il mio carattere, che mi porta a vivere con ansia le esperienze che mi trovo davanti, ha condizionato sia il mio agire politico sia la mia vita privata. Il tutto è senz’altro condizionato dalla mia giovane età, che mi priva dell’esperienza necessaria per reggere certe situazioni e certe dinamiche.
Sono stato sempre un cavallo furioso e combattente e si è sempre messo in prima persona a combattere l’avversario. Ho bisogno di ritrovare l’entusiasmo e la tranquillità di quando facevo politica senza avere alcun obbligo e nessun ruolo.
La politica deve essere passione, entusiasmo, felicità. Ricoprire un ruolo importante è senz’altro stimolante, se si è pronti. Al contrario, rischia di diventare frustrante, opprimente, e fa diventare la politica, che a mio avviso è la più alta forma di servizio civile che possa esistere, un obbligo al quale sottostare.
Le sfide che dovrà affrontare il Partito democratico nei prossimi mesi è trovare equilibrio ed entusiasmo ed una voglia che in questo momento non riesco a mettere sul piatto. Spero che capiate il mio modo di pensare.
In questi giorni e mesi ho espresso molte volte i miei dubbi e presi una posizione sul candidato da portare alla comunità orbetellana, Alessandro Ragusa, il quale reputo di un livello superiore. Nulla di personale con il nuovo candidato a sindaco Mario Chiavetta, che gli auguro che riunisca la coalizione del centrosinistra, anche se conosce bene le mie perplessità rivolte verso quei partiti che non dovrebbero stare al tavolo per motivi che non starò a dire ma che tutti sanno molto bene.
Ringrazio tutti, ringrazio il segretario dell’Uc di Orbetello Mauro Barbini, con il quale mi sono confrontato molte volte con rispetto e stima.
Infine ringrazio tutti voi, che avete riposto la vostra fiducia in me, e vi chiedo scusa se in qualche modo non sono stato all’altezza delle vostre aspettative.
È arrivato il momento di prendermi la mia responsabilità: do le mie dimissioni da segretario ed esco dal partito”, conclude.