GROSSETO ā Dalla legge di istituzione della Giornata del Ricordo, vicende prima ritenute di interesĀse esclusivamente locale hanno finito per rivelarsi come parte importante di una stoĀria europea.
Sin da allora lāIsgrec ha lavoraĀto sulla storia del confine, fino ad arĀrivare allāideazione e al coordinamento di due progetti biennali della Regione ToĀscana, che hanno coinvolto tutti gli Istituti storici della ReĀsistenza e dellāetĆ contemporanea toscaĀni e che hanno visto il protagonismo di inĀsegnanti e studenti delle scuole superiori della Regione.
I progetti, Summer School per insegnanti e successivo viaggio con docenti e studenti nei luoghi del confine alto Adriatico, sviluppati in collaborazione con le associazioni dei profughi istriani, fiumani e dalmati, hanno prodotto materiali (documentari, mostre, volumiā¦) per la didattica e la divulgazione sulle vicende legate al territorio dellāalto Adriatico.
Per il 10 febbraio sono previsti due appuntamenti, uno la mattina, lāaltro nel pomeriggio:
āPer la storia di un confine difficile. Lāalto Adriatico nel Novecentoā, incontro organizzato dalla Regione Toscana e dagli istituti stoici della Resistenza di Firenze e Grosseto in diretta streaming alle ore 9.30 nel portale istituzionale (www.regione.toscana.it/diretta-streaming)
Giuseppe Matulli (presidente Isrt) parlerĆ di 15 anni di lavoro culturale della rete toscana degli Istituti storici della Resistenza e dellāetĆ contemporanea per il Giorno del Ricordo; Luca Verzichelli (presidente Isgrec) dellāimpegno del lungo lavoro dellāIstituto di Grosseto sui luoghi della memoria del confine alto Adriatico; Luciana Rocchi (Isgrec) traccerĆ un bilancio di un quindicennio di lavoro culturale sulla storia del āconfine difficileā nei curricoli delle scuole toscane e presenterĆ la mostra virtuale prodotta dallāIsgrec āStoria di un confine difficile. Il viaggio di insegnanti e studenti della Toscana nei luoghi del confine alto-Adriaticoā (https://viaggiosulconfine.weebly.com/); Luca Bravi (UniversitĆ di Firenze) rifletterĆ sulla data del 10 febbraio nel calendario nazionale della memoria e nel contesto storico attuale; Davide Bradanini (console italiano a Fiume-Rijeka) parlerĆ della cittĆ di Fiume, crocevia di culture che ha accolto la Toscana per un dialogo fra culture e nazionalitĆ . ConcluderĆ lāincontro lāassessora regionale con delega alla Cultura della memoria, Alessandra Nardini.
āA che punto ĆØ la storia del confine alto Adriaticoā ĆØ lāincontro del pomeriggio, alle ore 17 nella pagina FB e nel sito dellāIsgrec: attraverso il dialogo tra due storici che hanno a lungo lavorato sulla storia del confine alto Adriatico, lāIsgrec vuole nuovamente offrire a docenti e cittadinanza un momento di approfondimento, concentrando lāattenzione sulla storioĀgrafia del confine, per comprendere a che punto sia arrivata e quale sia il suo rapporĀto con il dibattito pubblico sul tema.
Parteciperanno i professori Claudio Vercelli e Franco CeĀcotti con due interventi dai titoli āMemorie divise e narrazioni sul confine. Storie e storiografia del Nordest ai giorni nostriā e āFonti e metodi per nuove indagini sulla storia dellāAlto Adriatico nella prima metĆ del Novecentoā. SarĆ presente allāincontro il Presidente Isgrec, Luca Verzichelli, coordinerĆ Elena Vellati dellāIsgrec.
Lāiniziativa sarĆ riconosciuta come formazione per i docenti, ai quali ĆØ richiesta lāiscrizione inviando una mail a segreteria@isgrec.it con richiesta di ricevere il link alla piattaforma che ospiterĆ il dibattito. LāIstituto nazionale Parri e la Rete degli istituti associati, tra cui lāIsgrec, sono riconosciuti agenzia formativa da parte del Miur, accreditamento in conformitĆ della dir. 170/2016.
Info e prenotazioni: ISGREC, 0564415219, segreteria@isgrec.it, www.isgrec.it, www.facebook.com/isgrec.istitutostoricogr